Moises Naim :gli errori di Israele e Bush
- «Il Medio Oriente ci ha abituati a settimane tragiche, ma questa è diversa, è differente, perché ci sono stati cambi di rotta fondamentali che segneranno gli anni a venire, non solo in Palestina». Moises Naim, direttore del bimestrale Foreign Policy e amante delle dinamiche globali, legge quanto è accaduto a Gaza in una sequenza più ampia, capace di terremotare ulteriormente equilibri già precari.«In Iraq si è visto chiaramente che gli obiettivi che si era dato il governo non vengono raggiunti, il Pentagono ha ammesso che la violenza è aumentata e a Washington è stato licenziato il generale Pace, l´ultimo degli uomini del gruppo di Rumsfeld che ha voluto la guerra. A Beirut c´è stato l´omicidio di Eido, si torna a pensare che dietro ci sia la Siria e non ci sono più le condizioni per governare. Su Foreign Policy abbiamo un indice della governabilità, che segnala gli Stati che stanno per fallire. Il Paese che nell´ultimo anno ha avuto la caduta più grande è proprio il Libano. L´Iran