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Appadurai: «Lo Stato Islamico è ipermoderno, altro che medioevo»

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              Appadurai: «Lo Stato Islamico è ipermoderno, altro che medioevo» Parla il grande antropologo, in visita a Milano: «Il Califfato è una sorta di via… linkiesta.it | Di Francesco Cancellato «Doveva essere un era di comprensione, inclusione e tolleranza. È diventata l’epoca della rabbia, della paura, del sospetto reciproco». È amareggiato per quel che sta accadendo in Europa e nel mondo, Arjun Appadurai uno dei più importanti antropologi del pianeta . Indiano, ma residente da parecchio tempo negli Stati Uniti, Appadurai è a Milano per parlare del futuro come fatto culturale, nell’ambito del programma di eventi organizzati dalla Triennale di Milano e Meet the Media Guru. Il suo speech è previsto mercoledì 27 luglio alle 18,30. Poco più di ventiquattro ore prima, un prete, padre Jacques Amel , è stato sgozzato nella sua chiesa vicino a Rouen, mentre diceva messa

Alberto Negri :Perché è una guerra «dentro» una religione

Mondo Perché è una guerra «dentro» una religione Il Sole 24 Ore     È guerra, ma non di religione dice il Papa. E ha ragione: questa è una guerra "dentro" una religione. È cominciata all' interno l' Islam e la maggior parte delle sue vittime sono musulmani: per questo appare così frammentaria e contradditoria, anche quando il bersaglio sono le società occidentali. In realtà i contorni sono più nitidi di quanto non si voglia far credere: la religione è usata strumentalmente per un conflitto di potenza. Si comincia nel 1979 quando l' Unione Sovietica invade l' Afghanistan: fu allora che i mujaheddin vennero appoggiati per abbattere l' Impero Rosso. Erano "i nostri eroi", dopo l' 11 settembre, con i talebani e Al Qaeda, diventarono i" barbari". La regia era americana, i soldi sauditi e il Pakistan a fare da ospitale piattaforma per tutti i gruppi islamisti anti-sovietici: è il ruolo che ha avuto

Colonie israeliane, il teorico fu Moshe Dayan

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Cisgiordania occupata. Un documento del 1970 prova che a progettare i primi insediamenti colooniali fu il celebre ministro laburista. Israele ora mira al riconoscimento internazionale delle colonie mentre Usa ed Ue si limitano a dichiarazioni di condanna senza effetti concreti La colonia di Kiryat Arba © Jewishlibrary Il portavoce del Dipartimento di stato Usa, John Kirby, protestava due giorni fa contro gli ultimi annunci fatti delle autorità israeliane di progetti per la costruzione di più di mille case per coloni ebrei negli insediamenti di Gilo, Neve Yaacov, Pisgat Zeev e Har Homa, a nord e a sud della zona palestinese di Gerusalemme occupata nel 1967. «Queste sistematiche attività di espansione delle colonie sono provocatorie e controprodu

Il silenzio di Francesco ad Auschwitz “dono di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI”

Un gruppo di giovani pellegrini tedeschi si è preparato per la Giornata mondiale della Gioventù di Cracovia visitando, in una sorta di “Via Crucis della storia”, i campi di sterminio nazista e i luoghi della sofferenza imposti dai sovietici alla Polonia. La visita di oggi del pontefice “chiude le ferite che ci siamo inferti a vicenda. Ricordiamo con gratitudine le parole di papa Ratzinger”. Il silenzio di Francesco ad Auschwitz “dono di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI” Cracovia (AsiaNews) – La visita di papa Francesco ai campi di sterminio nazista di Auschwitz e Birkenau “chiude le ferite che tedeschi e polacchi si sono inferti a vicenda. Il fatto che il pontefice non sia europeo, per quanto di origini italiane, è molto significativo per noi. Prima un Papa polacco, poi uno tedesco e infine un argentino. Che ha scelto il silenzio per commemorare le vittime, e lo ha potuto fare soltanto grazie alle parole già pronunciate in questo luog

SIRIA. La benedizione di al Qaeda all'addio di al Nusra

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  r protagonista SIRIA. La benedizione di al Qaeda all'addio di al Nusra Al-Zahawiri approva la decisione del braccio siriano di diventare autonomo. Il capo al-Jolani mostra il suo volto per la prima volta come forma di legittimazione: non più gregario della rete globale, ma leader protagonista nena-news.it Roma, 29 luglio 2016, Nena News – Al Qaeda dà la benedizione all’uscita del Fronte al Nusra dalle sue fila. Ad approvare la decisione del leader del gruppo qaedista in Siria, al-Jolani, sarebbe il capo della rete jihadista, Ayman al-Zawahiri. Ieri in un audio di sei minuti e mezzo pubblicato su YouTube, il leader di al Qaeda dà il via libera alla scissione per un preciso calcolo strategico : “La fratellanza dell’Islam che ci unisce è più forte di qualsiasi obsoleto legame tra organizzazioni. Questi legami devono essere sacrificati senza esitazioni se minacciano la vostra unità”. Al-Zahawiri si riferisce all’intenz

Fulvio Scaglione Tutti i pro e i contro sulla zona sicura tra Siria e Israele

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Tutti i pro e i contro sulla zona sicura tra Siria e Israele Kamal al Labwani è uno dei personaggi più noti, e anche tra i più rispettabili, dell’opposizione siriana a Bashar al-Assad. Medico, romanziere e poeta, è stato tra i promotori della Primavera siriana e ha scontato due periodi in carcere. Liberato… eastonline.eu | Di Fulvio Scaglione Tutti i pro e i contro sulla zona sicura tra Siria e Israele di Fulvio Scaglione   Kamal al Labwani è uno dei personaggi più noti, e anche tra i più rispettabili, dell'opposizione siriana a Bashar al-Assad. Medico, romanziere e poeta, è stato tra i promotori della Primavera siriana e ha scontato due periodi in carcere. Liberato nel 2001, ha ottenuto lo status di rifugiato politico in Svezia. Qualche giorno fa, Al Labwani ha compiuto una specie di "visita di Stato" in Israele da dove ha proseguito per Giordania, Arabia Saudita, Qatar e Turchia, per promuovere ovunque la stessa idea: la