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Israele: etichettatura dei prodotti provenienti dai Territori occupati. Direttiva UE

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1Il  presidente del consiglio in visita in Israele ha preso posizione sulle iniziative di sensibilizzazione sul commercio di prodotti israeliani, assimilando tutto e qualsiasi cosa a forme di boicottaggio, dicendo: "chi boicotta Israele boicotta sé stesso." A parte il fatto che il premier dimentica di distinguere tra Israele e territori occupati in violazione del diritto internazionale, proprio negli stessi giorni giunge la notizia della decisione dei mInistri degli esteri dell a UE di procedere con l'etichettatura i prodotti provenienti dalle colonie già prevista dalle "linee guida" relative. Sicuramente una forma di pressione ed informazione per i consumatori che potranno decidere o meno se acquistare tali prodotti, che pare essere sostenuta almeno sulla carta anche dall'Italia. Sulla carta perché ad oggi a differenza di altri stati membri l'Italia non ha ancora fatto un passo per sperimentare metodi di etichettatura. Mentre lo Europan

Italia : Salvare i migranti ci costa 11 euro a testa all’anno

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Da inizio anno fino al 9 giugno sono arrivati sulle coste italiane 55mila migranti. Degli 11 euro che spendiamo, ai migranti arrivano 66 centesimi Redazione       Salvare i migranti ci costa 11 euro a testa all’anno Da inizio anno fino al 9 giugno sono arrivati sulle coste italiane 55mila migranti. Degli 11 euro che spendiamo, ai migranti arrivano 66 centesimi linkiesta.it (Getty Images/ALBERTO PIZZOLI) Uno dei principali argomenti di dibattito sulla gestione dell’immigrazione è il costo del recupero in mare e dell’accoglienza dei 55mila migranti arrivati dall’inizio dell’anno sulle nostre coste. La Fondazione Ismu ha fatto i calcoli: 11 euro a testa all’anno per ogni italiano . Come undici caffè, due pacchetti e mezzo di sigarette, un biglietto e

Israele : spaccatura tra la sicurezza israeliana e Netanyahu riguardo al negoziato con l'Iran

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  Israel Security Establishment Breaks With Bibi on Iran Deal Israel’s political leaders have lined up against the Iran deal. Not so its security establishment, which is urging Benjamin Netanyahu to work with the U.S. rather... forward.com  Sintesi  personale Una profonda spaccatura  sta emergendo ' tra establishment della sicurezza israeliana. e il  primo ministro Benjamin Netanyahu. . Un piccolo ma crescente gruppo di ex-funzionari  critica la posizione di Netanyahu  sulla  questione iraniana   e generali che lo sotengono pubblicamente si contano sulle dita . Hanno posizioni diverse,ma tutti  sono  d'accordo che Israele dovrebbe lavorare con l'amministrazione Obama,  piuttosto che mobilitare il Congresso contro la Casa Bianca Chi sono questi critici? Essi comprendono:  un ex capo dell'intelligence militare, Amos Yadlin , Yitzhak Ben-Yisrael ,  Israele Ziv , Dov Tamari ; Ami Ayalon , Efraim Halevy . E ce ne sono altri.

Arash Karami :I parlamentari iraniani considerano un errore la visita di Hamas in Arabia Saudita

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          Iran MPs: Hamas visit to Saudi Arabia a 'mistake'  Sintesi personale Il supporto delle organizzazioni  palestinesi è stato uno dei principi immutabili della Repubblica Islamica dal 1979. Nel suo ultimo discorso il leader supremo Ayatollah Ali Khamenei ha  dichiarato che ,anche in presenza  di un accordo sul nucleare, il sostegno  ai  " gruppi di resistenza "dovrebbe continuare. Tuttavia non è un segreto che, da quando i disordini  sono iniziati in Siria nel 2011, le relazioni tra Hamas e l'Iran si sono deteriorate . L'Iran ha spinto il gruppo militante sunnita  a sostenere politicamente Bashar al-Assad, mentre Hamas è stato sulle difensive , negando le accuse di sostenere l'opposizione armata al regime siriano  . Contemporaneamente  Khaled Meshaal ha lasciato  Damasco nel 2012 per il Qatar, uno dei principali sponsor dell' opposizione armata ad Assad.   È comprensibile quindi che,quan

Fulvio Scaglione : Migranti, così l'Unione scarica sull'Italia i suoi problemi

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        Migranti, così l'Unione scarica sull'Italia i suoi problemi L'emergenza immigrazione è un'emergenza dell'Europa, non del nostro Paese, in crisi economica ma di transito per altri Stati. Ma di fronte a questa inconfutabile realtà, l'Europa a trazione Nord-Est che fa? Scarica su di noi l'emergenza e ci... famigliacristiana.it La pessima Europa odierna, quella trainata dai Paesi del Nord e dell'ex Est, ha dato nuova prova di sé inviando una delegazione di 18 eurodeputati a controllare le procedure che l'Italia applica nell'accoglienza dei migranti e richiedenti asilo. Ufficialmente non è così, ovvio. Scopo della missione, sulla carta, è "facilitare l'attuazione degli schemi di riallocazione" dei migranti negli altri Paesi della Ue, ma tutti sanno che in realtà vengono a farci le pulci per i sommari o scarsi controlli che esercitiamo nei confronti di chi arriva. Sotto speciale

Haaretz: Israele stato dei settler ,non stato di diritto

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   Sintesi personale Il governo di Israele è nel bel mezzo di una lotta internazionale per contrastare un accordo nucleare con l'Iran, mentre la sua economia è minacciata da un boicottaggio ufficiale e non ufficiale . In queste circostanze Israele ha deciso che il modo migliore per rafforzare la sua lotta , sia quello di approvare la costruzione di centinaia di nuove unità abitative negli insediamenti in Cisgiordania. Il Consiglio pianificazione dell'Amministrazione Civile ha approvato il progetto di costruire 886 unità abitative in Cisgiordania, riciclare 179 unità abitative costruite illegalmente 20 anni fa, approvare la costruzione di centinaia di unità abitative vicino a Beit El, oltre a due strutture abitative all'interno di esso che l'Alta Corte di Giustizia ha ordinato di demolire . Inoltre nuove unità abitative dovrebbero essere autorizzate a Ma'aleh Adumim, Giv'at Ze'ev, Psagot e Beit Aryeh. Secondo il ra