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Visualizzazione dei post con l'etichetta donne palestinesi e arabe

Heba Saadieh sarà la prima arbitra palestinese a partecipare un Campionato del Mondo di calcio, sia maschile che femminile

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  donne palestinesi e arabe Heba Saadieh sarà la prima arbitra palestinese a partecipare un Campionato del Mondo di calcio, sia maschile che femminile @Heba Saadieh/Facebook Ci siamo: l’attesa è finita. Il 20 luglio sono iniziati i  Mondali di calcio femminile . L’evento, vista la rilevanza che finalmente sta avendo, è di per sé già epocale, ma la partecipazione di una  donna palestinese  lo è ancora di più. Heba Saadieh , 34 anni, entrerà nella storia come la  prima arbitra palestinese  a partecipare a un Campionato del Mondo di calcio, sia maschile che femminile. A gennaio, infatti, la FIFA l’ha scelta per dirigere la Coppa del Mondo femminile. Ha intrapreso questa carriera perché nessun’altra donna palestinese l’aveva mai fatto Saadieh si sente estremamente  orgogliosa  di questo risultato e riconosce  l’enorme responsabilità  che comporta. Essere la prima arbitra palestinese in una competizione di tale importanza le dà la speranza di aprire la strada per altre persone palestinesi,

HAMUTAL GOURI - IL GOVERNO ISRAELIANO HA DICHIARATO GUERRA ALLE DONNE . Da Haaretz

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Tradotto da : Beniamino Benjio Rocchetto P oiché è pronto ad approvare un altro disegno di legge che annullerà i diritti delle donne, il governo di estrema destra israeliano non dovrebbe sottovalutare il potere della rabbia e del coraggio delle donne che rifiutano di veder usurpati i propri diritti in nome di un'agenda conservatrice, religiosa e messianica. Di Hamutal Gouri - 23 luglio 2023 Il governo israeliano ha dichiarato guerra alle donne. Lo abbiamo visto in molti modi da quando il governo più di estrema destra e religiosamente conservatore nella storia di Israele ha preso il potere a gennaio. A partire dalla composizione stessa del suo gabinetto: solo sei donne ministro su un gabinetto di 31. È un dato sorprendente soprattutto perché contrasta con il resto del mondo occidentale, dove la lotta per la parità di genere nei gabinetti è diventata la norma. Nelle ultime settimane e mesi, mentre il Paese è attanagliato dalla crisi del piano del suo governo per un Colpo di Stato giu

Manuela Borraccino : Fmi: Senza occupazione femminile la Palestina non decolla

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https://bit.ly/3Nu5BfD Fonte : cattolica donne palestinesi e arabe La disoccupazione femminile palestinese è triplicata negli ultimi vent’anni. E il 93 per cento delle diplomate non lavora. Israele dovrebbe alleggerire le restrizioni sulla mobilità delle persone, osserva il Fondo monetario internazionale nel suo rapporto annuale. Negli ultimi vent’anni la domanda di lavoro nell’economia palestinese non ha tenuto il passo con la crescita dell’offerta. Tra il 2000 e 2021 c’è stato un aumento di 35mila nuovi lavoratori all’anno, mentre appena 20.200 nuovi posti sono stati creati annualmente nel mercato del lavoro interno e 1.800 palestinesi in più rispetto al 2019 hanno trovato lavoro in Israele e negli insediamenti in Cisgiordania. È questo il motivo per cui il tasso di disoccupazione è aumentato dal 14,3 per cento nel 2000 al 26,4 per cento nel 2021. Quel che risulta «particolarmente sconfortante» è il mancato ingresso delle donne del mondo del lavoro, rimarca l’ultimo rapporto del Fo

Sharona Weiss :LA STORIA DI UNA DONNA TRANS PALESTINESE STRAPPA VIA IL VELO PINKWASHING DI ISRAELE

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  PALESTINACULTURALIBERTA.ORG La storia di una donna trans palestinese strappa via il velo pinkwashing di Israele - Palestina Cultura Libertà    PALESTINACEL     ARTICOLI E INTERVISTE ,  CULTURA PALESTINESE ,  IN ISRAELE ,  IN PALESTINA ,  MONDO Dalle istituzioni oppressive ai pregiudizi sociali, il calvario di MC incarna l’oscura realtà dei palestinesi LGBTQ che pensavano di poter trovare sicurezza in Israele. Di  Sharona Weiss  ,  8 giugno 2023 Una bandiera palestinese durante un evento di pride sotto restrizioni a seguito della diffusione del coronavirus, a Tel Aviv, 28 giugno 2020. (Avshalom Sassoni/Flash90) Migliaia di israeliani hanno marciato a Gerusalemme la scorsa settimana per segnare l’inizio del Pride Month, con la più famosa Pride Parade a Tel Aviv che inizierà oggi e domani, alla quale dovrebbero partecipare oltre 150.000 persone. Mentre le due parate e i numerosi eventi organizzati tra di loro sono ampiamente pubblicizzati come prova del ruolo di Israele come leader dell