Eyal Sivan* : IO NON CI SARO' . Sono ebreo e israeliano, non manifesterò a fianco dell’estrema destra antisemita e dei suoi alleati

 Eyal Sivan*


antisemitismo-sionismo-antisionismo

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Rproject-anticapitalista




Sono un ebreo, fiero erede di una tradizione progressista, antifascista e antinazionalista. Per questo motivo non parteciperò alla grande messa di kasherizzazione dell’estrema destra francese di domani. (1)
Poiché sono ebreo e israeliano, non manifesterò a fianco dell’estrema destra antisemita e dei suoi alleati oggettivi, i sionisti, perché è la de-demonizzazione dell’estrema destra israeliana che ci ha portato alla catastrofe attuale.
Non parteciperò alla “grande marcia repubblicana”, che dà la priorità al razzismo e rifiuta di vedere gli ebrei come qualcosa di diverso dalle vittime.
Non marcerò con i piromani del CRIF [Conseil représentatif des institutions juives de France], con gli islamofobici e con coloro che pensano di poter annegare il loro senso di colpa nel filosemitismo.
Ho troppo rispetto per i miei antenati assassinati dagli antisemiti europei per partecipare alla profanazione della loro memoria. Rimarrò a casa per piangere la morte dell’ebraismo umanista e per piangere i perseguitati e gli assassinati dal mio stesso popolo a Gaza, in Cisgiordania e in tutta la Palestina. Mi riservo di continuare a lottare contro l’apartheid lì e contro coloro che vogliono importarlo qui.
1. Per domenica 12 novembre è stata indetta a Parigi, su iniziativa dei presidenti francesi del Senato e dell’Assemblea, una manifestazione contro l’antisemitismo che vedrà sfilare il Rassemblement National della Le Pen ed altre organizzazioni di estrema destra eredi del regime di Pétain.
* Eyal Sivan: regista, scrittore nato nel 1964 Haifa, in Israele e cresciuto a Gerusalemme vive a Parigi dal 1985. Sivan ha prodotto e diretto più di una dozzina di documentari politici tra cui Common State (2012), Jaffa (2009) e Route 181 (2003)



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