Israele: estrema destra contro la marcia LGBTQ
Traduzione e sintesi
Di MICHAEL BACHNER
Un gruppo di estrema destra si sta preparando a potenziali violenze alla parata del Pride di Gerusalemme di giovedì, pubblicando molti messaggi minacciosi . Un gruppo di chat interno desidera la morte dei manifestanti pro-LGBTQ.
Un membro del gruppo ha scritto : "Giovedì mortale a Gerusalemme",
Alcuni degli altri messaggi dicevano: "Possano tutti i manifestanti morire a causa del fuoco delle mitragliatrici", "Non capisco perché non bruciare tutti i gentili che vengono a contaminare la terra" e "Forse la bomba iraniana riporterà l'ordine qui".
L'incitamento è stato pubblicato in un gruppo Telegram chiamato "Gli ebrei non restano in silenzio", appartenente all'organizzazione estremista Lehava, guidata dal veterano attivista di estrema destra Bentzi Gopstein, uno stretto alleato politico del ministro della sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir . Una volta è stato un candidato nella lista elettorale del partito Otzma Yehudit di Ben Gvir
L'evento Pride dovrebbe iniziare alle 15:00 di giovedì e la marcia partirà alle 17:00. La destra organizzerà una protesta alle 15:30.
Circa 2.000 poliziotti, alcuni dei quali sotto copertura, dovrebbero essere schierati lungo il percorso della marcia e intorno ad essa.
FakeReporter, una organizzazione dedicata a "combattere la disinformazione, l'incitamento all'odio e altre attività dannose online", ha dichiarato :.
" La violenza nelle ultime 24 ore è stata alimentata dalle attività di Lehava . L'esperienza ci insegna che la violenza sui social finisce nelle strade. Esortiamo la polizia israeliana ad arrestare gli istigatori e a fermare l'incitamento in anticipo, prima che persone innocenti subiscano danni".
Nella loro richiesta di impedire a Ben Gvir di occuparsi della parata, i capi dell'Open House for Pride and Tolerance di Gerusalemme si erano detti preoccupati che il ministro di estrema destra potesse interferire "impropriamente" nella marcia, citando la sua partecipazione a contromanifestazioni negli anni passati:
"Il ministro faceva parte delle 'Beast Parades' , si è espresso decisamente contro la manifestazione e ha rappresentato il fratello dell'assassino Yishai Schlissel", si legge nella loro lettera a Netanyahu.
Schlissel, un estremista ultraortodosso, ha ucciso la manifestante adolescente Shira Banki alla parata nel 2015. Ben Gvir rappresentava il fratello di Schlissel, Michael, sospettato di aver pianificato di compiere anche lui un attacco nel 2016.
"Non è una persona adatta a supervisionare la sfilata e di certo non ispira la fiducia dei manifestanti", hanno scritto gli organizzatori. Hanno supplicato il primo ministro di impedire a Ben Gvir di visitare la polizia durante la parata e di supervisionare personalmente l'evento.
Fino al 2019, Ben Gvir ha partecipato a controproteste guidate da estremisti religiosi contro il Jerusalem Pride Parade.
Il personale del Times of Israel ha contribuito a questo rapporto.
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