Haaretz : "La maggior parte degli israeliani preferisce 10 palestinesi uccisi a un gomito rotto israeliano. Questo è il risultato del progetto di supremazia ebraica ".
Una cosa è certa: non sarà l'ultimo attacco. Sono passati quasi 20 anni da quando il Likud ha lasciato Gush Katif e abbiamo avuto quasi 20 round di simili combattimenti contro Gaza. Cambiano i nomi, si perfezionano i mezzi e si accumulano i danni. Milioni di israeliani trascorrono il tempo in rifugi e trombe delle scale, i bambini sono segnati, il danno economico è maligno, ansia, insicurezza, incredibile disperazione : I bambini che non hanno commesso alcun crimine vengono bombardati dal cielo mentre dormono nei loro letti a Gaza. Sono stati i nostri piloti a ucciderli. Sono stati il Presidente del Consiglio e il Capo di Stato Maggiore a dare l'ordine. Non interessa più a nessuno qui, solo menzionarlo è considerato un'affermazione non patriottica. La maggior parte degli israeliani preferisce dieci bambini palestinesi morti a un gomito ebreo rotto.
Proprio in questo momento il primo ministro sta negoziando un accordo di cessate il fuoco con la Jihad islamica. Cosa accadrà in futuro? Una cosa è certa: un altro round come questo. Come è successo che siamo venuti a patti con questa situazione? Netanyahu, il maestro dello scacchiere mondiale, signor "Guardiano della sicurezza di Israele", non ha idea di cosa fare. Persino Benny Gantz, il celebre generale che ha riportato Gaza all'età della pietra [suo termine -tr], non ha idea di cosa fare, né Yair Lapid, che avrebbe dovuto portare una nuova mentalità civica nel sistema. Non certo ai vuoti spaventapasseri del governo (Galant, Katz, Kish, ecc.) che rilasciano dichiarazioni altezzose e arroganti che nessuno prende più sul serio. Nessuno ha una risposta. È facile parlare, minacciare, lodare la resilienza nazionale. Ma gente, qual è la vostra soluzione?
E per quelli che chiedono: "Qual è la tua soluzione, signor giornalista?" - La risposta è che non ne ho uno. Non è mio compito trovare una soluzione. Il ruolo del cittadino è chiedere una soluzione ai suoi funzionari eletti. Una cosa la so: una persona non può offrirsi per una posizione di leadership nazionale senza offrire una soluzione a questo problema. Continuare la situazione attuale non è un'opzione. Una mini guerra ogni anno e mezzo non è una risposta. Non è naturale vivere così. Semplicemente non puoi sostenere che Israele sia un paese vivace e prospero quando è così. Devi essere disturbato se sopporti una situazione del genere. Il problema è che siamo abituati a essere disturbati. Ci vuole una grande mancanza di vergogna e una notevole disabilità morale per fingere di guidare il popolo e continuare a tenerci bloccati in questa situazione. Non ci si può aspettare che lo sopportiamo. In un paese sano le masse si ribellerebbero e chiederebbero di sentire dalla leadership qual è la sua soluzione al conflitto con Gaza. Israele non è un paese sano di mente. Siamo stati presi in giro per anni e ci siamo abituati alla follia.
Denis Mukin, cittadino israeliano di Gilboa, si è scontrato per strada con un altro automobilista, anch'egli cittadino israeliano, e gli ha sparato a morte. Secondo la polizia, Mukin guidava in stato di ebbrezza e la sua patente è stata sospesa. Fortunatamente la sua vittima, Diyar Umari, è un arabo. Questo è sufficiente per trasformare Mukin agli occhi di molti israeliani da "criminale" o "assassino" o "sacco di merda" in un eroe. [Giornalista di Israel Hayom] Erel Segal lo ha già assolto dall'accusa di omicidio e i bravi cittadini stanno raccogliendo fondi per lui.
Il concetto di supremazia ebraica ha messo radici e si sta rafforzando ovunque: nelle strade, nei media, nella legislazione. Azioni come quella di Mukin - che potrebbe non aver agito affatto per motivi nazionalisti ma era ubriaco per strada - sono incoraggiati da molti comuni cittadini così come da leader politici e di opinione. Questo è attualmente il paese in cui viviamo. Nessuno osa dire il contrario per paura di essere etichettato come un traditore di sinistra.
I capi della coalizione sono orgogliosi dei loro sforzi per "giudaizzare" il Negev [Naqab] e la Galilea. E qui Denis Mukin ha portato questo valore a Gilboa [Jabal Jarbū]. “Eliminare” un cittadino arabo è anche un modo per giudaizzare il Paese. Non c'è da stupirsi che così tanti israeliani siano coinvolti e stiano aprendo le loro tasche per finanziare questa causa sionista.
"
Traduzione di
da Haaretz cartaceo
one thing is certain: it won't be the last attack. Almost 20 years have passed since the Likud vacated Gush Katif and we had almost 20 rounds of such fighting against Gaza. The names change, the means are perfected and the damage accumulates. Millions of Israelis spend time in shelters and stairwells, children are scarred, the economic damage is malignant, anxiety, insecurity, unbelievable despair. And all these are first world hardships compared to what is happening in Gaza. Children who have committed no crime are bombed from the air while they sleep in their beds. It was our pilots who killed them. It was the Prime Minister and the Chief of Staff who gave the order. It no longer interests anyone here, just mentioning it is considered an unpatriotic statement. Most Israelis prefer ten dead Palestinian children to one broken Jewish elbow. This is the result of the Jewish supremacy project promoted by all Israeli governments.
At this very moment, the Prime Minister is negotiating a ceasefire agreement with Islamic Jihad. What will happen in the future? One thing’s certain - another round like this. How did it happen that we have come to terms with this situation? Netanyahu, the master of the world chessboard, Mr "Guardian of Israel's security", has no clue as to what to do. Even Benny Gantz, the celebrated general who returned Gaza to the Stone Age [his term -tr], has no idea what to do, nor does Yair Lapid, who was supposed to bring a new civic mindset to the system. Certainly not to the empty scarecrows in the government (Galant, Katz, Kish, etc) who release haughty arrogant statements that no one takes seriously anymore. No one has an answer. It is easy to talk, to threaten, to praise national resilience. But people, what is your solution?
And for those who ask, "What is your solution, mister newspaper writer?" - The answer is that I don't have one. It is not my job to find a solution. The role of the citizen is to demand a solution from their elected officials. One thing I know - a person cannot offer themselves for a national leadership position without offering a solution to this problem. Continuing the current situation is not an option. A mini war every year and a half is not an answer. It is not natural to live like this. You simply cannot contend that Israel is a vibrant prosperous country when this is the case. You have to be disturbed if you put up with such a situation. The problem is that we are used to being disturbed. It takes a great deal of lack of shame and considerable moral disability to pretend to lead the people and continue to keep us stuck in this situation. We cannot be expected to put up with it. In a sane country, masses would riot and demand to hear from the leadership what is its solution to the conflict with Gaza. But Israel is not a sane country. We have been fooled for years and we got used to the madness.
The conflict comes to street level
Denis Mukin, an Israeli citizen from Gilboa, got into a confrontation on the road with another driver, also an Israeli citizen, and shot him dead. According to the police, Mukin was driving while intoxicated and his license was suspended. Luckily his victim, Diyar Umari, is an Arab. This is enough to turn Mukin in the eyes of many Israelis from a "criminal" or a "murderer" or a "scumbag" into a hero. [Israel Hayom journalist] Erel Segal has already acquitted him of murder and good citizens are raising money for him.
The concept of Jewish supremacy has taken root and is strengthening everywhere - on the street, in the media, in legislation. Actions like Mukin's - who may not have acted from nationalist motives at all but was drunk on the road - are encouraged by many ordinary citizens as well as by political and opinion leaders. This is currently the country we live in. No one dares to say otherwise for fear of being labelled a traitorous leftist.
The heads of the coalition are proud of their efforts to "Judaise" the Negev [Naqab] and the Galilee. And here Denis Mukin brought this value to Gilboa [Jabal Jarbū]. “Eliminating” an Arab citizen is also a way to Judaise the country. No wonder so many Israelis are getting involved and opening their pockets to finance this Zionist cause.
Commenti
Posta un commento