Beatrice Far Hat : Gli Hezbollah libanesi ospitano il capo di Hamas mentre i razzi sorvolano il confine con Israele
Traduzione e sintesi
BEIRUT - Mentre Israele respinge gli attacchi missilistici lanciati dalla Striscia di Gaza e dal confine con il Libano in un'apparente risposta all'escalation nella moschea di Al-Aqsa di Gerusalemme - il terzo luogo più sacro dell'Islam - una delegazione di Hamas guidata dal capo dell'ufficio politico del movimento, Ismail Haniyeh ,è arrivata a Beirut mercoledì.
Il portavoce di Hamas in Libano ,Walid Kilani, ha dichiarato che Haniyeh si è recato in Libano per una "visita privata" volta a "coordinare le posizioni e rafforzare la resistenza contro il nemico israeliano". Questa è la seconda visita di Haniyeh in Libano in meno di un anno.
Il viaggio di Haniyeh segue una serie di incontri che il segretario generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha tenuto con le delegazioni di Hamas e della Jihad islamica nei mesi precedenti, ha aggiunto Kilani.
Non è chiaro se Haniyeh incontrerà i funzionari libanesi. Ma secondo il giornalista libanese Souhayb Jawhar, il funzionario di Hamas dovrebbe tenere colloqui con Nasrallah e Nabih Berri, capo del movimento sciita Amal.
Jawhar, citando fonti ben informate, ha affermato in un tweet che la visita fa parte degli sforzi per attivare la sala operativa congiunta tra il Corpo delle Guardie rivoluzionarie iraniane, Hezbollah, Hamas e la Jihad islamica.
Le quattro parti, note come l'asse della resistenza, hanno formato una sala operativa congiunta nel maggio 2021, secondo un rapporto Brookings. Il leader di Hamas Yahya Sinwar ha rivelato in un documentario mostrato su Al Jazeera nel 2022, che la sala operativa aveva sede in Libano e aveva precedentemente coordinato le attività di questi gruppi durante le due battaglie tra le fazioni di Israele e Gaza nel 2021 e nel 2022.
Lo scalo di Hamas in Libano coincide con una salva di razzi sparati dal sud del Libano verso Israele giovedì pomeriggio. L'esercito israeliano ha dichiarato in un tweet che 34 razzi sono stati lanciati dal Libano, di cui 25 intercettati nel nord di Israele e almeno quattro atterrati all'interno del territorio israeliano. Il servizio di ambulanza israeliano ha riferito che almeno tre civili israeliani sono stati feriti dalle schegge dei razzi.
L'esercito israeliano ha risposto con il fuoco dell'artiglieria attraverso il confine.
Parlando con al-Araby al-Jadeed, una fonte di Hezbollah sostenuto dall'Iran - che ha combattuto una guerra con Israele nel 2006 - ha negato ogni responsabilità per l'attacco. Tre fonti della sicurezza hanno detto a Reuters che si ritiene che dietro l'attacco ci siano fazioni palestinesi in Libano.
Nel frattempo, anche le fazioni palestinesi a Gaza hanno lanciato una raffica di razzi verso il sud di Israele. Gli attacchi missilistici seguono un nuovo round di violenza alla moschea di Al-Aqsa dopo che la polizia israeliana ha preso d'assalto il luogo sacro, sacro sia per i musulmani che per gli ebrei, mercoledì e ha arrestato almeno 300 palestinesi. La violenza e gli scontri sono continuati per tutta la notte di mercoledì dopo che la polizia israeliana ha condotto un altro raid mentre i fedeli stavano pregando nella moschea. Le violenze arrivano durante il mese sacro musulmano del Ramadan, che coincide anche con la festa della Pasqua ebraica.
Hezbollah ha condannato gli attacchi israeliani alla moschea di Al-Aqsa. "Hezbollah proclama la sua piena solidarietà con il popolo palestinese e i gruppi di resistenza, e si impegna a stare con loro in tutte le misure che prenderanno per proteggere i fedeli e la moschea di Al-Aqsa e per dissuadere il nemico dal continuare i suoi attacchi", il movimento ha detto in una dichiarazione mercoledì.
In uno sviluppo separato, una delegazione del Qatar guidata dal vice ministro degli Esteri per gli affari regionali Mohammed bin Abdulaziz bin Saleh al-Khulaifi è stata in Libano questa settimana per tenere incontri con funzionari libanesi come parte degli sforzi per rompere l'impasse politico e porre fine al vuoto presidenziale nel Paese.
Il Libano è rimasto senza presidente da quando il mandato di Michel Aoun è terminato nell'ottobre 2022, mentre il parlamento ha ripetutamente fallito nel trovare un accordo su un candidato a causa delle crescenti divisioni tra i partiti rivali.
La delegazione del Qatar ha incontrato, tra gli altri funzionari, Mohammed Raad, capo del blocco parlamentare di Hezbollah.
I dettagli degli incontri, tuttavia, sono stati tenuti segreti poiché il diplomatico del Qatar ha insistito affinché nessuna informazione fosse trapelata ai media, secondo il quotidiano kuwaitiano al-Qabas.
Ma secondo le informazioni ottenute dal canale di notizie locale MTV, Raad ha informato Khulaifi del sostegno incondizionato del suo movimento a Suleiman Frangieh come presidente. Il seggio presidenziale nel sistema confessionale libanese è detenuto da un cristiano maronita.
"Nessun partito può coinvolgere un altro presidente senza l'approvazione del partito (Hezbollah)", avrebbe detto.
La maggioranza dei parlamentari si è rifiutata di sostenere Frangieh, un alleato della famiglia siriana di Assad, e non è sostenuto da nessuno dei partiti cristiani in parlamento.
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