Ha 7 anni. E' un bimbo palestinese. Ucciso dall'IDF. Morto di infarto a 7 anni



Traduzione sintesi

Un bambino palestinese di 7 anni è morto giovedì,  mentre veniva inseguito dall'esercito israeliano in una città palestinese in Cisgiordania, ha detto il ministero della Salute palestinese.


Il   bambino , Rian Suleiman, è caduto da un'altezza significativa mentre era inseguito dai soldati israeliani nella città palestinese di Teqoa, vicino a Betlemme, ed è stato portato in ospedale in condizioni critiche. Fu dichiarato morto subito dopo.



Sul caso indaga l'esercito israeliano. Secondo un funzionario della difesa, un'indagine iniziale sull'incidente ha rilevato che i soldati sono arrivati ​​​​a casa della famiglia per interrogare i genitori sui sassi lanciati nelle vicinanze.



Mercoledì   quattro palestinesi sono stati uccisi, inclusi due militanti ricercati dall'IDF, durante gli scontri nella città di Jenin, in Cisgiordania. Secondo i palestinesi, 44 persone sono rimaste ferite durante lo scambio di colpi di arma da fuoco.  L'esercito ha  riferito  che i soldati sono stati inviati al campo profughi di Jenin per arrestare Abed Fathi Hazem, il fratello del terrorista palestinese Raad Hazem che ha ucciso tre persone a Tel Aviv ad aprile , prima di essere colpito dalle forze di sicurezza a Giaffa.

Diverse ore dopo, Fatah ha indetto un "giorno di rabbia" in tutta la Cisgiordania. Il portavoce del presidente palestinese Mahmoud Abbas, Nabil Abu Rudeineh, ha affermato dopo il raid mortale che "l'occupazione israeliana sottovaluta ancora la vita del nostro popolo palestinese e sta manomettendo la sicurezza e la stabilità continuando la sua politica di escalation"



Dominique Vidal


JUSQU’OÙ IRONT CES BARBARES ?
Rayan Suleiman, 7 ans, mort après avoir été poursuivi par les soldats israéliens à Tekoa, au sud-est de Bethléem


.

7-year-old Falls to His Death During Israeli

Army Chase, Palestinian Health Ministry Says


A 7-year-old Palestinian boy died on Thursday after falling to his death whilst being chased by the Israeli army in a Palestinian town in the West Bank, the Palestinian Health Ministry said.

The boy, Rian Suleiman, fell from a significant height whilst being pursued by Israeli soldiers in the Palestinian town of Teqoa, near Bethlehem, and was taken to hospital in a critical condition. He was pronounced dead soon after.

The Israeli army is investigating the case. According to a defense official, an initial inquiry into the incident found that soldiers arrived at the family's home in order to question the parents about stones thrown from nearby.

On Wednesday, four Palestinians were killed, including two militants wanted by the IDF, during clashes in the West Bank city of Jenin. According to Palestinians, 44 people were wounded during the exchange of gunfire.The army said that soldiers were sent to the Jenin refugee camp in order to arrest Abed Fathi Hazem, the brother of Palestinian terrorist Raad Hazem who killed three people in Tel Aviv in April before being shot by security forces in Jaffa.

Several hours later, Fatah called for a "day of rage" across the West Bank. Palestinian President Mahmoud Abbas's spokesperson, Nabil Abu Rudeineh, said after the deadly raid that "the Israeli occupation still undervalues the lives of our Palestinian people, and is tampering with security and stability by continuing its policy of escalation."


2 Fonte Palestinese

Un bambino palestinese di sette anni è morto giovedì dopo essere caduto da un'altezza significativa mentre scappava dai soldati israeliani nel villaggio di Tuqu a Betlemme, hanno detto i funzionari sanitari.

L'ospedale di Beit Jala ha annunciato la morte del bambino, Rayyan Yaser Suleiman, dopo che i tentativi di rianimarlo sono falliti.

Il ministero dell'Istruzione palestinese ha detto che Suleiman è morto mentre era inseguito dai soldati israeliani dopo che lui e altri studenti avevano lasciato la sua scuola Al-Khansa nel distretto di Betlemme, dove era uno studente del secondo anno.

Sebbene fonti palestinesi abbiano affermato che il ragazzo era morto dopo una caduta, Haaretz ha citato suo zio dicendo che il ragazzo era morto per un attacco di cuore.

"Il padre di Rayyan ha aperto la porta ed i soldati sono entrati. Poi c'è stato trambusto e molte urla. Per la paura, [Rayyan] è crollato e ha avuto un infarto", ha detto suo zio Mohammed.

"Era un ragazzo completamente sano, pieno di felicità e in pochi minuti lo abbiamo perso".

Il ministero ha pianto Suleiman definendolo “un martire” e ha invitato la comunità internazionale a “ritenere l'occupazione responsabile dei suoi crimini”.

L'esercito israeliano sta indagando sul caso, secondo Haaretz .

3

תתעניינו.
כולנו חלק מהדבר הזה.
Interessati.
Siamo tutti parte di questo.
  


 4       Ha 7 anni, muore di infarto


Scontri in Cisgiordania, muore bambino di 7 anni | il manifesto

Quando Yasser, il papà di Rayan, ha aperto la porta di casa e i soldati (israeliani) sono entrati, c’è stato un forte trambusto. Il bambino forse temeva di essere arrestato perché i militari cercavano i ragazzi della scuola che avevano lanciato sassi alle auto israeliane. Rayan ha urlato impaurito poi all’improvviso si è accasciato sul pavimento." L’abbiamo portato all’ospedale ma il suo cuore non batteva più». Questo è il racconto che Mohammed Suleiman ha fatto della morte di suo nipote Rayan Suleiman, 7 anni, «ucciso dallo spavento» ieri a Taqua, il villaggio a qualche chilometro a Betlemme dove i militari hanno fatto irruzione in diverse case alla ricerca dei ragazzi della scuola elementare 

Al-Khansa» che poco prima avevano preso di mira con lanci di pietre i coloni israeliani che transitano in macchina da quelle parti. Una morte per infarto – i medici dell’ospedale di Beit Jala hanno fatto il possibile per salvare la vita di Rayan – che ha generato grossa impressione nella Cisgiordania occupata dove la tensione, la rabbia e la frustrazione hanno toccato a livelli mai raggiunti in questi ultimi anni a causa delle incursioni israeliane, quasi quotidiane, in particolare a Jenin e Nablus.


L’esercito israeliano ha confermato che un ufficiale ha interrogato il padre di Rayan, così come molti altri genitori palestinesi sul presunto coinvolgimento dei loro figli nel lancio di sassi. Ma sostiene che non ci sono stati incidenti durante le indagini e che le truppe non hanno impiegato alcuna misura antisommossa, come i gas lacrimogeni, e che non esisterebbe «alcun collegamento tra la morte del bambino e i controlli nell’area». Testimoni palestinesi però insistono che i soldati si sono lanciati all’inseguimento dei ragazzi della scuola di Taqua tanto che all’inizio si era diffusa la voce che Rayan fosse morto cadendo da alcuni metri di altezza mentre cercava di fuggire.


Per i palestinesi il bambino è il 159esimo «martire» dall’inizio dell’anno in Cisgiordania, Gaza e Gerusalemme Est. Morti, molti dei quali combattenti armati, che in gran parte si concentrano negli ultimi sei mesi, da quando Israele ha lanciato in Cisgiordania l’operazione militare «Break the wave» in reazione agli attentati della scorsa primavera compiuti da palestinesi giunti da Jenin che hanno causato 18 morti a Tel Aviv e altre città israeliane. L’operazione si è intensificata negli ultimi mesi e alcuni la vedono in qualche modo collegata alla campagna di immagine del premier Yair Lapid per le elezioni legislative del primo novembre, così come quella di inizio agosto a Gaza contro il Jihad islami (49 morti palestinesi, tra cui 17 bambini).


Ad aggravare il clima generale sono anche le condizioni del prigioniero politico Nasser Abu Hamid, del campo di Al-Amari (Ramallah), ammalato di cancro e al quale i medici danno pochi giorni di vita ma che non è stato ancora scarcerato. In prigione resta anche l’avvocato per i diritti umani Salah Hamouri che ha iniziato uno sciopero della fame per protestare contro la sua detenzione senza accusa da parte di Israele. Hamouri fu arrestato il 7 marzo a Kufr Aqab e da allora è rimasto in detenzione amministrativa, ossia senza accuse e un processo, che può essere rinnovata a tempo indeterminato. L’avvocato è tra i 30 prigionieri politici palestinesi in carcere senza processo che domenica hanno iniziato un digiuno in segno di protesta.


Intanto la visione di Israele non come Stato ebraico ma come «Stato di tutti i suoi cittadini» è costata la squalifica al partito arabo Balad/Tajammo, escluso ieri dalle votazioni del primo novembre dalla Commissione elettorale centrale. La squalifica era stata richiesta dal Likud dell’ex premier Netanyahu ma è stata sostenuta anche dal ministro della difesa Benny Gantz. Il leader di Balad/Tajammo, Sami Abu Shahadeh, ha annunciato che presenterà ricorso contro la decisione che potrebbe essere ribaltata dalla Corte suprema nei prossimi giorni. Nessun problema invece per le formazioni di estrema destra Sionismo religioso e Otzma Yehudit che pure non pochi israeliani accusano di razzismo.

 

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona, bambino e in piedi




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