Secondo quanto riferito, la bozza dell'accordo con l'Iran comprende 4 fasi e entrerà in vigore pienamente dopo 165 giorni
Sintesi
Haaretz ha pubblicato una bozza dell' 'Unione Europea agli iraniani (il mese scorso) . L'Iran ha risposto con i propri commenti e in seguito gli Stati Uniti hanno fornito il proprio contributo, dopo aver esaminato la risposta iraniana.
L'UE ha coordinato i colloqui a Vienna per rilanciare l'accordo nucleare, noto formalmente come il piano d'azione globale congiunto, sospeso nel 2018 dagli Usa. Lo scopo dei passaggi graduali è quello di consolidare la fiducia tra le parti, secondo il rapporto.
Prima della firma , secondo quanto riferito, le parti finalizzeranno un accordo che vedrà i prigionieri occidentali liberati da Teheran in cambio dello sblocco dei beni iraniani da parte delle nazioni occidentali e dell'allentamento iniziale delle sanzioni.
Il primo passo vedrà l'Iran congelare il suo arricchimento di uranio, anche se gli sarà permesso di trattenere l'uranio arricchito accumulato prima di quella data.
Il secondo passo richiederà 30 giorni e vedrà l'amministrazione del presidente degli Stati Uniti ,Joe Biden, portare l'accordo al Congresso per l'approvazione.
Il terzo passo, 60 giorni dopo l'approvazione del Congresso, vedrebbe Washington notificare al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e all'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA) la sua decisione di aderire al patto.
Il quarto e ultimo passaggio, dopo altri 60 giorni, vedrebbe gli Stati Uniti tornare formalmente all'accordo, con le parti che rimuoveranno più sanzioni .
Un funzionario a conoscenza dei negoziati ha detto a Reuters la scorsa settimana che in base all'accordo emergente, l'Iran non sarebbe autorizzato a possedere uranio a livelli di arricchimento del 20% e del 60% , sarebbe costretta a spegnere le sue centrifughe avanzate, impedendogli di ammassare il materiale necessario per costruire una bomba.
Israele ha accumulato pressioni sui paesi occidentali affinché interrompano i colloqui sul ripristino dell'accordo. Si è innescato un duro scambio domenica tra il primo ministro Yair Lapid e il leader dell'opposizione Benjamin Netanyahu.
Domenica Lapid ha detto ai giornalisti che "non dobbiamo arrivare alla situazione del 2015. Stiamo pagando i danni causati dal discorso di Netanyahu al Congresso, a seguito del quale l'amministrazione statunitense ha interrotto il suo dialogo con noi e non ha permesso Israele di apportare modifiche all'accordo".
L'accordo del 2015 tra Iran e sei potenze mondiali - Gran Bretagna, Cina, Francia, Germania, Russia e Stati Uniti - ha concesso alla Repubblica islamica un sollievo dalle sanzioni in cambio di freni al suo programma nucleare. Il JCPOA è stato progettato per impedire all'Iran di sviluppare un'arma nucleare, qualcosa che il paese ha negato di perseguire.
Dopo che gli Stati Uniti si sono ritirati e hanno imposto sanzioni all'Iran, quest'ultimo ha abbandonato molti dei propri impegni, aumentando il proprio programma e arricchendo l'uranio . Ciò ha alimentato la preoccupazione che si stia avvicinando alla soglia della produzione di un'arma nucleare
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