GIDEON LEVY - CON NETANYAHU FUORI GIOCO, I NEO-SIONISTI ESCONO ALLO SCOPERTO



Di Gideon Levy - 23 dicembre 2021
Come funghi dopo un acquazzone spuntano fuori, escono dalle loro tane, si strappano la maschera, si spogliano dei travestimenti e escono dall'ombra. Dopo anni di paura di farlo, per il timore di essere bollati come sostenitori di Satana, alias Benjamin Netanyahu, ora possono tornare ad essere i mediocri che sono, gli Yair Lapid del ricco quartiere di Ramat Aviv Gimmel.
I borghesi abbienti, infinitamente soddisfatti di sé, che vogliono solo tranquillità, serenità, benessere e soprattutto continuare ad autocompicersi e compiacere il loro paese, che i loro padri hanno creato, senza che nessuno disturbi la loro esultante autocelebrazione.
La resistenza palestinese non li riguarda affatto, così come Adam Raz con le sue denunce dei crimini del 1948, così come Moiz Ben Harosh con il suo odio per gli ashkenaziti. Tutto questo incrina la loro immagine di sé, così bella e illuminata ai loro stessi occhi. Questo è ciò che si sta appropriando del loro paese e portandolo in malora, mentre cantano in sessioni patriottiche con Saraleh Sharon.
Hanno tra i 40 e i 50 anni, per lo più ashkenaziti, alcuni in precedenza dei kibbutzim (membro di un collettivo di lavoratori) o moshavim (lavoratore degli insediamenti agricoli), signori della terra. In gioventù, negli anni '90, erano di sinistra. Erano così contenti per Oslo e così scioccati dall'omicidio di Yitzhak Rabin, che ha ucciso anche la pace che era proprio dietro l'angolo, se solo Yigal Amir (l'assassino di Rabin) non fosse esistito.
Erano i figli dell'Olocausto e sostenitori degli Accordi di Ginevra, andavano ogni anno ai raduni di Rabin nella piazza omonima e cantavano: "Hai promesso la pace". Un'intera generazione che chiedeva la pace. Poi Netanyahu salì al potere e si riversarono nelle strade per cacciarlo via. Dei nostrani Che Guevara e Nelson Mandela.
Ora possono finalmente rilassarsi e rivelare il loro vero volto, essere di destra e nazionalisti senza essere sospettati di essere pro-Netanyahu, che è la cosa peggiore di sempre. Ora si può dire: in realtà sono tutti Yair Lapid, vuoti e mediocri come lui, e le differenze tra loro e Naftali Bennett o Ayelet Shaked sono molto più piccole di quanto sembri, se mai esistono. Anche la differenza tra loro e Bezalel Smotrich è minore di quella tra loro e Ayman Odeh. Ecco perché l'attuale governo può vivere così a suo agio. Non ci sono vere dispute ideologiche al suo interno.
Guardate come Merav Michaeli risponde a un attacco terroristico. Quando i palestinesi tendono un'imboscata a un'auto che scende da uno degli insediamenti più violenti e criminali di tutti gli insediamenti e uccidono una delle persone al suo interno, è "un atroce e spaventoso attacco terroristico". Quando gli invasori dello stesso Homesh hanno torturato un ragazzo palestinese, l'hanno appeso a un albero e gli hanno bruciato i piedi, non abbiamo sentito dal ministro del Partito Laburista che era atroce e spaventoso. E quando i soldati hanno sparato alla testa a un manifestante palestinese una settimana prima, Michaeli è rimasta in silenzio, proprio come quando le ONG palestinesi per i diritti umani sono state bandite, e ha protestato solo per "il modo in cui è stato fatto". Dov'è la differenza ideologica tra lei e Bennett? O tra lui e Meretz, ormai troppo impegnato per parlare di occupazione?
E guardate cosa sta succedendo ad Haaretz. Uri Misgav, il kibbutznik ex ufficiale dei servizi segreti dell'esercito israeliano in una serie di articoli penitenti. he la maschera e la bandana. Improvvisamente la Nakba non è affatto solo una questione palestinese, il Golan rimarrà per sempre nelle mani di Israele. Non appena Netanyahu è caduto, sono caduti anc"Anche adesso sviluppare il Golan è sbagliato?" lamenta il cosacco defraudato. E Ben Harosh non deve scrivere canzoni contro gli ashkenaziti, perché gli hanno dato dei premi. Uri Zaki, un pilastro di Meretz, nel suo nuovo incarico sionista come presidente del Centro Herzl, scrive che non dobbiamo paragonare l'occupazione del Golan a quella in Cisgiordania perché il Golan è inabitato. Prima Israele ha cacciato 100.000 persone, e ora possiamo affermare che il Golan è deserto e quindi non è occupazione. Uccide i suoi genitori e piange di essere un orfano, poi si spaccia per uno sinistra. Anche Moran Sharir è dispiaciuto di non aver sostenuto: "Il Popolo è Con il Golan". "Siamo fortunati che non c'era nessun alleato per la pace allora".
I neo-sionisti sono tornati. Suprematisti ebrei e di destra allo stesso modo. Basta non toccare la loro illuminazione. Sono fantastici, proprio come sono quelli di destra.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante 3 persone e persone in piedi

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