SETH J. FRANTZMAN : I talebani hanno un "Emirato", ma riusciranno a mantenerlo tenendo conto dei Paesi sostenitori ?
Traduzione sintesi
Nel 1787 lo statista americano Benjamin Franklin stava lasciando la Convenzione costituzionale di Filadelfia quando gli fu chiesto "che cosa abbiamo, una repubblica o una monarchia?" Rispose: "Una repubblica, se puoi mantenerla". Avendo vinto in Afghanistan, i talebani ora hanno un emirato, secondo la loro stessa terminologia, ma dovranno cercare di mantenerlo.
In un certo senso, è un paragone appropriato guardare agli Stati Uniti che hanno lasciato l'Afghanistan nel 2021 e al modo in cui gli inglesi lasciarono le loro ex colonie americane dopo la battaglia di Yorktown nel 1781. Gli Stati Uniti non sono stati realmente sconfitti dai talebani, ma molti pensano che questa decisione di lasciare il paese segna un punto di svolta nell'egemonia statunitense del dopo Guerra Fredda sulla scena mondiale. Resta da vedere.
La domanda più grande è cosa significhi la vittoria dei talebani per loro e per i gruppi che la pensano allo stesso modo. I talebani sono emersi dal caos del ritiro sovietico dall'Afghanistan. Erano, come suggerisce il nome, uomini più giovani allora. I mujaheddin, combattenti afghani intrisi di religione, avevano cacciato i sovietici, ma i talebani impiegarono molti anni per arrivare al potere.
Quando sono saliti al potere era un'era buia. Hanno fatto esplodere i Buddha di Bamiyan e ospitato gruppi estremisti come Al Qaeda. Questo li ha messi nel mirino degli Stati Uniti; alla fine del 2001 furono rovesciati dopo pochi anni al potere. In realtà, non hanno mai nemmeno controllato l'intero paese.
Gli orrori che i talebani hanno inflitto all'Afghanistan hanno prefigurato le politiche settarie di genocidio di Al Qaeda e dei suoi compagni di viaggio in Iraq dopo il 2003 e poi il genocidio dell'ISIS contro gli yazidi e gli sciiti. Sono stati i talebani a perseguitare gli sciiti in Afghanistan e, come l'ISIS, hanno distrutto il tessuto storico dell'Afghanistan. Questo tentativo di cancellare la storia e le minoranze archeologiche e religiose aveva un elemento simile al nazismo.
Si dice che i talebani di oggi siano diversi. Ciò significa che il suo "emirato" potrebbe prosperare se riescono a ottenere riconoscimenti e investimenti. A differenza dei talebani degli anni '90, questo ha legami con Cina, Russia, Pakistan, Qatar e Turchia. In effetti, sembra che alcune delle loro forze speciali siano state addestrate da alcuni sostenitori. Alcuni di loro sanno pilotare gli elicotteri. Hanno ereditato un piccolo arsenale dall'esercito afghano e dalle attrezzature abbandonate della Coalizione guidata dagli Stati Uniti. Hanno droni, un elicottero Blackhawk e veicoli blindati.
I talebani che sventolano una bandiera guidano per le strade di Kabul, in Afghanistan, il 16 agosto 2021 in questo fermo immagine tratto da un video sui social media. (credito: SNAPCHAT/ @ mr_khaludi /VIA REUTERS)I TALIBANI DI OGGI sembrano voler fondere il tipo di politiche ispirate ai Fratelli Musulmani di combinare l'estremismo religioso con l'arte di governo moderna che si può trovare in Qatar, Turchia, Libia, Gaza e in altri luoghi. Questo non è il tipo di terrorismo basato sulle cellule degli anni '80 e '90, né sull'estremismo dei talebani degli anni '90, né sono i terroristi nichilisti apocalittici genocidi dei primi anni 2000. In breve, i talebani non vogliono usare il terrore come metodo. Dicono di essere contro l'ISIS e altri gruppi terroristici
Sono stati portati al potere dal Qatar e da altri. Si sono incontrati con gli Stati Uniti, hanno parlato con l'ex presidente Donald Trump e si sono incontrati con il capo della CIA sotto Biden. Vengono preparati per un potere responsabile:: “Possiamo lavorare con loro” è la narrativa. L'obiettivo non è solo lavorare con i "moderati" talebani, nel modo in cui l'Occidente lavora con i "moderati" a Teheran, ma piuttosto la convinzione che i talebani siano responsabili nel governare l'Afghanistan.
Gli Stati Uniti sperano che i talebani siano in grado di gestire il loro Emirato in modo responsabile. “Il bilancio è positivo. Noi, i nostri alleati e la comunità internazionale li spingeremo a mantenere questi impegni", ha twittato l'inviato speciale degli Stati Uniti Zalmay Khalilzad il 28 agosto. Questa settimana ha notato che "i talebani ora devono affrontare una prova. Possono condurre il loro paese verso un futuro sicuro e prospero in cui tutti i loro cittadini, uomini e donne, abbiano la possibilità di esprimere il loro potenziale? L'Afghanistan può presentare al mondo la bellezza e il potere delle sue diverse culture, storie e tradizioni?"
“I voli militari statunitensi sono terminati e le nostre truppe hanno lasciato l'Afghanistan”, ha detto lunedì il segretario di Stato americano Antony Blinken. “È iniziato un nuovo capitolo dell'impegno americano con l'Afghanistan. È quello che condurremo con la nostra diplomazia. , ricordando ai talebani il loro impegno sulla libertà di movimento per i cittadini stranieri, i titolari di visto e gli afgani a rischio. Il coro internazionale su questo è forte e rimarrà forte".
LA GRANDE domanda per i talebani è come gestiranno i prossimi mesi. Molti paesi occidentali hanno trasferito i loro diplomatici in Qatar, che ora sembra essere il mediatore del potere a Kabul. La Turchia vuole entrare e gestire l'aeroporto di Kabul. I talebani vorranno far funzionare presto l'aeroporto. Inoltre il gruppo islamico non vorrà più attacchi aerei statunitensi, come l'attacco dei droni che a quanto pare ha ucciso una famiglia afgana durante il fine settimana.
Nel frattempo, i talebani punteranno a investimenti da parte della Cina, Russia, Iran, Pakistan, Malesia e Turchia . Vorranno neutralizzare qualsiasi opposizione, come nella valle del Panjshir. Vorranno anche far funzionare le attrezzature abbandonate in modo da poter mettere in sicurezza il paese.
Questi sono grandi compiti, ma potrebbero avere il supporto del Qatar e di altri che usciranno allo scoperto ora. Dovranno decidere quanto vogliono che questi paesi stranieri abbiano voce in capitolo nella gestione di Kabul Resta da vedere se vorranno ospitare Hamas e altri gruppi, come HTS di Idlib, e fornire indicazioni su altri eserciti terroristi che vogliono trasformarsi in stati.
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