T'ruah , associazione di rabbini, critica l'attacco a Ben & Jerry's per la decisione di interrompere le vendite nei territori occupati
Traduzione sintesi
NEW YORK — Oggi, T'ruah , un'organizzazione rabbinica per i diritti umani che rappresenta oltre 2.000 rabbini e le loro comunità nel Nord America, ha rilasciato la seguente dichiarazione come risposta ai funzionari israeliani, tra questi il ministro degli Esteri Yair Lapid e l'ambasciatore Gilad Erdan, che hanno chiesto agli Usa di punire Ben & Jerry's in base alle leggi anti-boicottaggio, disinvestimento e sanzioni (BDS) . Infatti l'azienda ha deciso di interrompere le vendite nei territori palestinesi occupati.
T'ruah ha precedentemente presentato comunicati in diversi stati, per sfidare la legge anti-BDS dell'Arkansas, e si è espressa contro i precedenti tentativi di invocare le leggi anti-BDS.
Il rabbino Les Bronstein ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Siamo rabbini che hanno a cuore Israele e non supportano il movimento di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni. Crediamo inoltre fermamente che la continua occupazione di Israele vanifichi una soluzione giusta e sostenibile a due stati e quindi metta in pericolo la sicurezza, la democrazia e il carattere ebraico di Israele.
L'affermazione dei funzionari israeliani secondo cui la decisione di Ben & Jerry di interrompere le vendite nei territori occupati è antisemita è un deliberato tentativo di distrarre dalle significative violazioni dei diritti umani affrontate dai palestinesi ogni giorno. Dipingere erroneamente come antisemita qualsiasi tentativo di obbligare Israele agli stessi obblighi in materia di diritti umani di altri paesi rende solo più difficile contrastare gli atti reali di antisemitismo quando accadono. Il governo israeliano dovrebbe essere un leader nella lotta contro l'antisemitismo. Invece, in un momento in cui l'antisemitismo è in aumento, i suoi commenti sono controproducenti e dannosi.
Inoltre, chiedere agli Stati Uniti di prendere di mira la società in base a leggi anti-BDS incostituzionali è un gioco politico con conseguenze molto reali. Chiediamo ai funzionari americani di respingere la richiesta di penalizzare Ben & Jerry's in base alle leggi anti-BDS, che violano il Primo Emendamento e aprono la porta a un controllo governativo molto più ampio senza fare nulla per proteggere Israele o gli ebrei. Queste leggi confondono anche Israele sovrano con territori occupati da Israele, violando la politica statunitense di vecchia data ed è impedendo la definizioni dei confini israeliani ”.
A proposito di T'ruah: L'appello rabbinico per i diritti umani
T'ruah: The Rabbinic Call for Human Rights mobilita una rete di oltre 2.000 rabbini di tutte le correnti dell'ebraismo che, insieme alla comunità ebraica, agiscono in base all'imperativo ebraico di rispettare e promuovere i diritti umani di tutte le persone. Basata sulla Torah e sulla nostra esperienza storica ebraica e guidati dalla Dichiarazione universale dei diritti umani, invitiamo gli ebrei ad affermare i valori ebraici alzando la voce e adottando misure concrete per proteggere ed espandere i diritti umani in Nord America, Israele e nei territori occupati palestinesi
NEW YORK — Today, T’ruah, a rabbinic human rights organization that represents over 2,000 rabbis and cantors and their communities in North America, released the following statement in reaction to Israeli officials, including Foreign Minister Yair Lapid and Ambassador Gilad Erdan, calling for American states to prosecute Ben & Jerry’s under anti-boycott, divestment and sanctions (BDS) laws based on the company’s decision to stop sales in the occupied Palestinian territories. T’ruah previously filed amicus briefs in several states, most recently in support of a challenge to Arkansas’s anti-BDS law, and has spoken out against previous attempts to invoke anti-BDS laws.
Rabbi Les Bronstein, board co-chair of T’ruah, released the following statement:
“We are rabbis who care deeply about Israel and who do not support the boycott, divestment, and sanctions movement. We also strongly believe that Israel’s continued occupation thwarts a just and sustainable two-state solution and thus endangers Israel’s security, democracy, and Jewish character.
“Israeli officials’ assertion that Ben & Jerry’s decision to stop sales in the occupied territories is antisemitic is a deliberate attempt to distract from the significant human rights violations faced by Palestinians every day. Falsely painting any attempt to hold Israel to the same human rights obligations as other countries as antisemitic only makes it harder to counter actual acts of antisemitism when they happen. The Israeli government should be a leader in the fight against antisemitism. Instead, at a time when antisemitism is on the rise, their comments are counterproductive and harmful.
“Furthermore, asking the U.S. to target the company under unconstitutional anti-BDS laws is political gamesmanship with very real consequences. We call on American officials to reject the request to penalize Ben & Jerry’s under anti-BDS laws, which violate the First Amendment and open the door to much broader government control of public discourse while doing nothing to protect Israel or Jews. These laws also conflate sovereign Israel with territories occupied by Israel, violating long-standing U.S. policy and inconsistent with Israel’s own definitions of its borders.”
About T’ruah: The Rabbinic Call for Human Rights
T’ruah: The Rabbinic Call for Human Rights mobilizes a network of more than 2,000 rabbis and cantors from all streams of Judaism that, together with the Jewish community, act on the Jewish imperative to respect and advance the human rights of all people. Grounded in Torah and our Jewish historical experience and guided by the Universal Declaration of Human Rights, we call upon Jews to assert Jewish values by raising our voices and taking concrete steps to protect and expand human rights in North America, Israel, and the occupied Palestinian territories.
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