Gli avvocati del movimento reform chiedono di classificare Lehava come gruppo terroristico
Traduzione sintesi
Reform movement legal arm calls to classify extreme-right Lehava as terror group
Gli avvocati del Movimento REFORM giovedì hanno invitato i funzionari israeliani a designare il gruppo estremista ebraico di Lehava come un'organizzazione terroristica.
La lettera, inviata al ministro della Difesa Benny Gantz, al procuratore generale Avichai Mandelblit e al capo del servizio di sicurezza dello Shin Bet Nadav Argaman, descrive in dettaglio le azioni di Lehava e del suo direttore, Bentzi Gopstein, da quando l'organizzazione è stata fondata, l'Israel Religious Action Center ( IRAC) ha scritto in una nota.
"Il gruppo Lehava di Gopstein si oppone ai matrimoni misti e all'assimilazione degli ebrei, così come ai diritti LGBT, e cerca di soffocare qualsiasi attività pubblica da parte dei non ebrei in Israele, compresi gli eventi di coesistenza. I legislatori di tutto lo spettro politico hanno tentato di designarlo come un gruppo terroristico. Lehava è stata gestita per anni come un'organizzazione terroristica, come si è visto nelle loro azioni nelle strade di Israele nelle ultime settimane", ha affermato Anat Hoffman, direttore dell'Irac.
Nei primi giorni della recente rivolta intercomunale, Lehava ha organizzato una marcia ultranazionalista alla Porta di Damasco a Gerusalemme, punto caldo di violenti scontri tra i palestinesi di Gerusalemme est e la polizia.
Circa 300 attivisti ebrei di estrema destra hanno marciato cantando "Morte agli arabi" e "Gli arabi se ne devono andare via !" mentre la polizia cercava di tenere separate le due parti scontrandosi anche con i manifestanti palestinesi.
"L'uso del giudaismo da parte di Lehava distorce i valori della moralità ebraica per incitare alla violenza contro gli arabi solo perché sono arabi", ha detto Hoffman.
L'IRAC ha affermato che gli attivisti ei leader di Lehava hanno svolto un ruolo significativo nella recente ondata di violenza che ha travolto la società israeliana.
La lettera ai funzionari include anche prove di membri di Lehava che descrivono in dettaglio il loro obiettivo di "cacciare" gli arabi e materiali pubblicati per "dissuadere" gli arabi ad Haifa, definendoli "terroristi di Haifa"."Ci aspettiamo che il ministro della Difesa si unisca a noi nel dire 'Il razzismo non è il mio ebraismo' e dichiari Lehava un'organizzazione razzista", ha concluso Hoffman.
Le tensioni tra le comunità ebraiche e arabe israeliane sono sfociate nella violenza nelle ultime settimane, poiché la polizia sembrava non attrezzata per gestire i più gravi disordini interni che attanagliavano il paese da anni. Diverse persone, ebree e arabe, sono state aggredite e gravemente ferite in sparatorie, incendi dolosi e percosse durante i disordini, e due persone sono state uccise.
Contemporaneamente agli scontri locali, Israele e il gruppo terroristico Hamas con sede a Gaza si sono impegnati in un conflitto di 11 giorni. I gruppi terroristici palestinesi hanno collegato il lancio di razzi da Gaza ai disordini a Gerusalemme, provocati sia dalla preghiera sul Monte del Tempio durante il mese sacro musulmano del Ramadan, sia dall' imminente sfratto di un certo numero di famiglie palestinesi dal quartiere di Sheikh Jarrah.
Il leader di Lehava Gopstein è stato precedentemente arrestato in diverse occasioni e indagato per le dichiarazioni rilasciate contro i non ebrei, incluso per un articolo dove ha definito i cristiani che vivono in Israele "sanguisughe".
È stato anche arrestato poco dopo che membri del suo gruppo hanno cercato di bruciare una scuola arabo-ebraica a Gerusalemme nel novembre 2014. Gopstein non è stato accusato per l'attacco, per il quale alla fine sono stati condannati tre membri di Lehava.
Più di recente, Gopstein ha tentato di entrare in politica con Otzma Yehudit, ma nel 2019 ciò gli è stato impedito dalla Corte Suprema per osservazioni che "inequivocabilmente" hanno dimostrato di "incitare sistematicamente al razzismo contro il pubblico arabo".
The legal advocacy arm of the Reform Movement on Thursday called upon Israeli officials to designate the Lehava Jewish extremist group as a terrorist organization.
The letter, sent to Defense Minister Benny Gantz, Attorney General Avichai Mandelblit and the chief of the Shin Bet security service Nadav Argaman, detailed the actions of Lehava and its director, Bentzi Gopstein, since the organization was founded, the Israel Religious Action Center (IRAC) said in a statement.
Gopstein’s Lehava group opposes intermarriage and assimilation of Jews, as well as LGBT rights, and tries to stifle any public activity by non-Jews in Israel, including coexistence events. Lawmakers across the political spectrum have also attempted to designate it as a terrorist group.
“Lehava has been run like a terrorist organization for years, which is seen in their actions on the streets of Israel in recent weeks,” Anat Hoffman, director of IRAC said.
Anat Hoffman attends a meeting of the Special Committee for the Transparency and Accessibility of Government Information in the Knesset, February 13, 2018. (Yonatan Sindel/Flash90)
In the early days of the recent intercommunal rioting, Lehava organized an ultranationalist march to the Damascus Gate in Jerusalem, which was a hotspot of violent clashes between East Jerusalem Palestinians and police.
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Some 300 extreme-right Jewish activists who marched chanted “Death to Arabs” and “Arabs get out!” as police tried to keep the two sides apart while also clashing with the Palestinian protestors.
“Lehava’s use of Judaism distorts the values of Jewish morality to incite violence against Arabs just because they are Arabs,” Hoffman said.
IRAC said Lehava’s activists and leaders played a significant role in the recent wave of violence that swept Israeli society.
The police chief also blamed the rioting on the group and on MK Itamar Ben Gvir, the leader of the extreme-right Otzma Yehudit party.
Far-right MK Itamar Ben Gvir (C) eats dried dates as he sits at the table in his make-shift “parliamentary office” (as described in Hebrew in the sign behind), in the Sheikh Jarrah neighborhood of East Jerusalem, on May 6, 2021. To Ben Gvir’s left is Bentzi Gopstein, head of the extremist Lehava group. (Ahmad Gharabli/AFP)
The letter to officials also includes evidence of Lehava members detailing their goal to “hunt” Arabs, and published materials to “deter” Arabs in Haifa, calling them “Haifa terrorists,” IRAC said.
“We expect the Defense Minister to join us in saying ‘Racism is not my Judaism’ and declare Lehava a racist organization,” Hoffman concluded.
Tensions between Israel’s Jewish and Arab communities spiraled into mob violence in recent weeks, as police appeared unequipped to handle the most serious internal unrest to grip the country in years.
Several people, Jewish and Arab, have been assaulted and seriously wounded in shooting incidents, arson attacks and beatings during the unrest, and two people have been killed.
At the same time as the local clashes, Israel and the Gaza-based Hamas terror group engaged in an 11-day conflict. Palestinian terror groups tied the rocket fire from Gaza to the unrest in Jerusalem, connected to both prayer on the Temple Mount during the Muslim holy month of Ramadan, and the pending eviction of a number of Palestinian families from the Sheikh Jarrah neighborhood.
Police stand in front of demonstrators from the Lehava Jewish extremist group at Damascus Gate in Jerusalem on April 22, 2021. (Olivier Fitoussi/Flash90)
Lehava leader Gopstein has previously been arrested on a number of occasions and investigated for statements he made against non-Jews, including for an article in which he called Christians living in Israel “bloodsuckers.”
He was also arrested shortly after members of his group tried to burn down an Arab-Jewish school in Jerusalem in November 2014. Gopstein was not charged over the attack, for which three Lehava members were eventually convicted.
More recently, Gopstein attempted to launch a political career in Otzma Yehudit but was barred by the Supreme Court from running in 2019 over remarks that “unequivocally” proved that he “systematically incites racism against the Arab public.”
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