Jodi Rudoren : Un gruppo ebraico liberale ha appena rimosso un leader musulmano. Non va bene.

- dicembre 17, 2020

Traduzione sintesi

Una delle principali sfide dell'essere un ebreo progressista in America nel 2020 è la richiesta di controllare il nostro sionismo  per partecipare a conversazioni o a coalizioni sui diritti civili. Succede nei campus universitari. Succede nelle marce di Black Lives Matter. Fa male.

Quindi è stato particolarmente sconvolgente apprendere che gli ebrei progressisti hanno fatto esattamente  ciò  a un leader musulmano-americano martedì, disinvitandolo dalla giuria dei giganti dei diritti civili dopo  che  ha  pubblicato un OpEd in queste pagine, su come i gruppi ebraici ingiustamente diffamano i musulmani per le loro opinioni    sul Medio Oriente.

Il panel , condotto martedì alle 8 pm ET, è intitolato: "Dopo quattro anni di divisione, tensione e fanatismo - e adesso?" Sembra che la risposta sia più tensione e bigottismo: Salam Al-Marayati, presidente del Muslim Public Affairs Council, è stato  escluso dalla discussione perché ha sostenuto che l'Anti-Defamation League "non può avere entrambe le cose" per quanto riguarda la sua comunità.

Al-Marayati ha elogiato l'ADL per la sua leadership sui diritti civili nell'OpEd, inclusa la resistenza alle politiche anti-musulmane dell'amministrazione Trump,ma  ha anche detto che il gruppo ha "armato l'antisemitismo per emarginare coloro che criticano Israele" minacciando la libertà di parola e  cercando di criminalizzare il sostegno al movimento per il boicottaggio, il disinvestimento e le sanzioni contro Israele.

Ha scritto di aver respinto le pressioni degli alleati di sinistra per unirsi alla loro campagna #droptheADL e ha accettato di unirsi ala discussione di martedì insieme all'amministratore delegato dell'ADL, Jonathan Greenblatt, perché credeva che "verità e riconciliazione" ci avrebbero reso "più preparati a contrastare attacchi alle nostre comunità ". I  conduttori del panel, gli Ebrei Uniti per la Democrazia e la Giustizia e Community Advocates, Inc. con sede a Los Angeles, hanno scelto di evitare le difficoltà di questo dibattito. (The Forward è uno sponsor media dell'evento, il che significa che lo abbiamo promosso in cambio del nostro logo sui volantini e dell'offerta di abbonamento scontato ai dichiaranti.)

In una e-mail ad Al-Marayati, David Lehrer, il moderatore del panel - ed un ex dirigente di ADL - ha detto di essere stato "colto alla sprovvista", "sorpreso e deluso" dall'OpEd, e che stava revocando l'invito perché l'evento riguardava "Questioni interne e NON questioni relative al Medio Oriente o rimostranze personali". Lehrer e Janice Kamenir-Reznik, presidente del gruppo Ebrei Uniti, hanno affermato in un'intervista che l'ADL non ha chiesto loro di cancellare Al-Marayati.

"Questo è stato un sabotaggio", ha detto Kamenir-Reznik. "I nostri programmi non vogliono essere fuochi d'artificio esplosivi .  Avevamo un argomento, lui ha accettato quell'argomento, ne abbiamo discusso, ci abbiamo pensato e poi ha rinnegato. È stato, credo, piuttosto manipolativo. "

Sono fortemente in disaccordo. La questione di come i critici musulmani americani di Israele e i sostenitori del BDS siano trattati nel discorso pubblico è una questione interna, collegata alla questione di come gli ebrei progressisti e il sionismo vengono affrontati negli stessi dibattiti.

Entrambi fanno parte dell'argomento più ampio di ciò che accadrà dopo quattro anni di divisione, tensione e fanatismo, ma  ciò non è stato affrontato  nella discussione  di martedì sera,che includeva i leader della NAACP, la League of United Latin American Citizens e l'ex capo di un'organizzazione sanitaria asiatico-americana insieme a Greenblatt.

Il nome e la biografia di Al-Marayati sono stati  cancellati dal volantino che i partecipanti hanno visto  quando si sono iscritti all'evento. Kamenir-Reznik ha presentato i relatori senza menzionare la sua assenza. Lehrer ha finalmente affrontato la questione 16 minuti dopo - "per quelli di voi che si stanno chiedendo  della sua assenza  la risposta è questa: voleva affrontare  argomenti di politica estera e  quindi abbiamo deciso che sarebbe stato meglio farlo un'altra volta.

The Forward ospiterà felicemente un forum per approfondire queste difficili sfumature. Spero che Greenblatt e Al-Marayati si uniscano a me  nella discussione - e Lehrer è il benvenuto .  Dobbiamo parlare di tutto, insieme.