Traduzione sintesi
Le relazioni sviluppate tra Israele e Qatar per fornire finanziamenti ad Hamas ed evitare un collasso economico e la guerra nella Striscia di Gaza, potrebbero essere il motore della normalizzazione tra Gerusalemme e Doha, ha appreso il Jerusalem Post .A novembre il Qatar ha respinto qualsiasi imminente normalizzazione con Israele, fonti hanno dichiarato al Post ,ma questo atteggiamento probabilmente cambierà durante il mandato dell'amministrazione Biden in arrivo
A metà dicembre, il presidente dell'Autorità Palestinese Mahmoud Abbas ha incontrato l'emiro del Qatar, lo sceicco Tamim bin Hamad al-Thani, per cercare di convincerlo a ospitare una conferenza di pace nel 2021.L'idea sarebbe spostare la discussione dal piano di pace di Trump ai precedenti piani di pace palestinese-occidentali. A confermare tutti questi contatti con il Qatar c'è il fatto che gli Stati Uniti mantengono strette relazioni, inclusa la loro base militare chiave in Medio Oriente, con il Qatar.La combinazione tra il collegamento con gli Stati Uniti e la capacità del Qatar di impedire ad Hamas di iniziare una vasta guerra, come è accaduto tre volte tra il 2009-2014, fa parte di ciò che ha reso Israele, attraverso il Mossad, pronto ad affrontare Doha sulle questioni di Gaza.
Ciò nonostante permane l'ostilità di Gerusalemme nei confronti di molte delle cause e dei gruppi più islamici che il Qatar sostiene, compreso il fatto che ha una forte relazione con l'Iran.
Con l'approvazione di Israele, e spesso con il coinvolgimento personale del direttore del Mossad Yossi Cohen, il Qatar ha periodicamente fornito milioni di dollari in contanti ad Hamas per mantenere stabile la situazione a Gaza situazione economica in modo che non voglia la guerra.
Quando si temeva che i pagamenti finissero in agosto, Cohen avrebbe anche assunto un ruolo particolarmente attivo per convincere Doha a continuarli, nonostante le difficoltà economiche del Qatar legate alla pandemia. Quando è stato attaccato da alcuni esponenti di destra ,Cohen ha respinto l'accusa con forza sottolineando che i fondi sono umanitari e che le decisioni complesse sono preferibili alla guerra.
Fonti hanno anche indicato che potrebbe esserci una svolta nelle relazioni tra il Qatar e la coalizione degli stati del Golfo a guida saudita, già la prossima settimana, mentre Trump è ancora in carica.
A ottobre, il segretario al Tesoro degli Stati Uniti Steven Mnuchin ha visitato il Qatar ma ha rifiutato di dire ai media israeliani qualcosa di definitivo sul fatto che il Qatar sarebbe il prossimo paese a normalizzare i legami con Israele o se gli Stati Uniti venderanno i jet stealth F-35.
Sempre a ottobre, il ministro dell'intelligence Eli Cohen ha sottolineato a Army Radio che, per preservare il suo vantaggio militare qualitativo, Israele chiederà agli Stati Uniti di non vendere aerei da combattimento F-35 al Qatar.
A metà dicembre, il rabbino Marc Schneier, inviato non ufficiale per la normalizzazione con gli stati del Golfo, ha detto al Post: “Non sarò contento finché non vedrò aderire anche Qatar, sauditi, omaniti e kuwaitiani. Quindi si vedrà una trasformazione ".
l Qatar si sta preparando per la Coppa del Mondo e Schneier:
"I qatarini sono molto entusiasti di accogliere gli israeliani per la Coppa del mondo e in questa occasione vedremo già le relazioni tra loro e Israele".
Ha aggiunto che andare avanti con il Qatar potrebbe richiedere progressi con i palestinesi e ciò potrebbe essere più probabile con la futura amministrazione Biden.
Lahav Harkov e Seth Frantzman hanno contribuito a questo rapporto.
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