Bernardo Valli lascia Repubblica

Bernardo Valli lascia Repubblica | il manifesto


 Bernardo Valli lascia la Repubblica di Maurizio Molinari. Lo storico inviato e prima firma del quotidiano di Scalfari e Mauro e ancora prima al Corriere della Sera e Il Giorno, ha spedito in questi giorni la sua lettera di dimissioni. Cesserà di collaborare sia con Repubblica che con il gruppo Espresso.

Nato a Parma nel 1930, Valli ha seguito rivoluzioni e conflitti in tutto il mondo, dall’Estremo Oriente all’Africa all’America Latina.


“La nuova corrispondente di Repubblica da Gerusalemme è una ex candidata del PdL”: l’accusa di Leonardo Coen

Non si placano discussioni e polemiche dopo il cambio di direzione di Repubblica con l’arrivo alla guida del quotidiano di Maurizio Molinari, prima mossa della gestione di Exor, la nuova controllante del gruppo editoriale Gedi. A criticare apertamente la linea editoriale è uno dei fondatori del giornale, Leonardo Coen. In un post su Facebook la storica firma di Repubblica evidenzia come la nuova corrispondente da Gerusalemme sia una ex candidata del PdL, formazione tutt’altro che vicina a quell’identità democratica e progressista che i cronisti in queste settimane si battono per tutelare.

“Della serie: nulla resterà impunito”, ha esordito Coen nel messaggio sul suo profilo social. Poi ha spiegato: “Sharon Nizza, milanese, 37 anni, candidata alla Camera dei Deputati della Repubblica Italiana per il PdL, con competenza su Africa, Asia, Oceania e Antartide è la nuova corrispondente di Repubblica da Gerusalemme. Politicamente nota per essere un ‘falco’, è stata l’assistente in Parlamento di Fiamma Nirenstein, altra campionessa filo Netanyahu passata a servire Sua Emittenza. La Nizza scrive anche su Informazione Corretta, un sito italiano di propaganda della destra israeliana più retriva”.

Per Coen si tratta dell'”ennesima riprova di una sempre più vigorosa sterzata a destra del quotidiano fondato da Eugenio Scalfari il 14 gennaio 1976″. “Lo stravolgimento – ha proseguito il giornalista – non solo è ormai ampiamente percepibile, ma appare tanto sistematico quanto inquietante, qualcosa che per noi ‘vecchi’ fondatori appare contro natura, e assai tristanzuolo. Ogni giorno, l’immagine di quella Repubblica è picconata, tradita, rinnegata”. Il post di Coen si chiude con alcune domande: “Possibile che Scalfari non se ne renda conto? Gliel’avranno riferito che recentemente il direttore Molinari ha chiesto a Bernardo Valli di modificare qualcosa nel suo pezzo e che l’anziano ma ancora baldanzoso Bernardo ha minacciato di dimettersi?”. La scorsa settimana il comitato di redazione di Repubblica si è dimesso, con la “percezione del fatto” . hanno spiegato i membri dimissionari – “che tra il Cdr e una fetta importante della redazione non ci fosse più un comune sentire su alcuni temi che secondo noi sono fondamentali per il presente e il futuro di Repubblica”.

3  Gad Lerner lascia La Repubblica: “In poche settimane è cambiata, non la riconosco più”


4  Bernardo Valli lascia la Repubblica dopo 40 anni. «La direzione di Molinari troppo vicina a Israele» - Open

Dopo Enrico Deaglio, Gad Lerner e Pino Corrias anche Bernardo Valli, storico inviato di guerra ha lasciato la Repubblica. Secondo Professione Reporter l’addio di Valli al quotidiano dove lavorava da più di 40 anni, è nata da un attrito con il nuovo corso del giornale, con la proprietà della Gedi e di John Elkann e la direzione Molinari.

In una lettera inviata proprio a Molinari, Valli avrebbe criticato la vicinanza del direttore al governo israeliano, di cui Valli ne «ha descritto più volte – nei decenni – errori, debolezze, cadute e anche successi», scrive Professione Reporter.

Sarebbe dunque questo il punto di rottura tra i due giornalisti. Tra le altre cose, di recente Molinari aveva inoltre promosso collaboratrice corrispondente da Gerusalmemme Sharon Nizza, ex candidata del Pdl alla Camera dei deputati e prima collaboratrice in Parlamento di Fiamma Nirenstein, anche lei molto vicina al governo del Likud.

Profondo conoscitore del Medio Oriente, per i suoi 90 anni Valli aveva raccontato così la sua professione: «Raramente ho fatto dei servizi giornalistici senza conoscere le radici storiche profonde del Paese che raccontavo, ma allo stesso tempo mi sentivo libero dal peso della conoscenza. Così una certa disinvoltura che puoi anche chiamare sfacciataggine o leggerezza si è sempre sposata con un impegno professionale quasi arcigno».

Chi è Bernardo Valli

Nato a Parma dal 1930 è stato per anni corrispondente dall’estero dove ha coperto i maggiori eventi del ‘900: dalla guerra in Vietnam alla rivoluzione islamica in Iran. Ha iniziato la sua carriera come giornalista a il quotidiano Il Giorno, quotidiano per cui lavorò dal 1956 al 1971. Inizia poi fino al 1975 anche una collaborazione con il Corriere della Sera per cui firma reportage dall’India, dalla Cina, dalla Cambogia e da Singapore.

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Bernardo Valli scrive a Molinari e lascia Repubblica dopo quarantasei anni | Professione Reporter

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