Fulvio Scaglione La violenza in America Una ferita mai curata
Gli otto anni presidenziali di Obama, primo presidente nero nella storia degli Usa, furono infatti punteggiati di episodi analoghi a quello di George Floyd. Di Garner abbiamo detto. Un mese dopo, un poliziotto di Ferguson (Missouri) uccise a colpi d’arma da fuoco Michael Brown, un diciottenne disarmato che non aveva ubbidito all’ordine di fermarsi. A carico del poliziotto non fu preso alcun provvedimento. Nel 2016, un altro agente uccise due persone a Baton Rouge (Louisiana) e il video dell’assassinio infiammò l’America.
Il giorno dopo a Dallas (Texas), cinque agenti furono uccisi da un cecchino, in risposta ai fatti di Baton Rouge. Obama, com’era suo costume, fece molti bei discorsi ispirati alla tolleranza e al rispetto della vita. Ma, come si vede da quanto sta ora succedendo, nemmeno lui riuscì a cambiare le cose. Le ragioni sono molteplici. Intanto, il presidente ha poca influenza concreta sulle forze di polizia, che dipendono dai poteri locali. E poi c’è la quantità incredibile di armi da fuoco che circola tra i civili americani: quasi 400 milioni di «pezzi» (il 46% di tutte le armi in possesso di civili nel mondo) per una popolazione di 330 milioni di persone, il che testimonia di un’endemica e mai curata inclinazione all’offesa o alla difesa violenta. Ma ad agire, con le aggravanti di cui abbiano appena detto, c’è soprattutto il peso di un’integrazione razziale mai completamente realizzata. I dati, in questo caso mai aridi, parlano fin troppo chiaro. I bianchi sono il 72,4% della popolazione e i neri il 12,6%. Ma nel 2020, finora, le forze di polizia hanno ucciso 42 bianchi e 31 neri, una sproporzione evidente ma che si inserisce in un quadro più che anomalo: nelle prigioni federali, per un bianco ci sono cinque detenuti neri; il tasso di incarcerazioni tra i bianchi è di 393 ogni centomila, tra i neri sale a 2.531; tra il 1977 e il 2020 sono stati eseguite 847 sentenze capitali ai danni di detenuti bianchi e 517 ai danni di neri. Non c’è alcuna proporzione.
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