Akiva Eldar Il vero crimine di Netanyahu: saccheggiare la terra per i coloni
Sintesi personale
In risposta all'annuncio della polizia del 13 febbraio di prove sufficienti per incriminare il primo ministro Benjamin Netanyahu con l'accusa di corruzione e violazione della fiducia, il ministro dell'Istruzione Naftali Bennett ha dichiarato: "Ricevere regali così estesi per così tanto tempo non soddisfa le aspettative dei cittadini dello stato di Israele ". I sondaggi condotti da allora suggeriscono che Bennett ha torto. Secondo un sondaggio del sondaggista Yossi Sarid per Reshet TV, sebbene solo il 29% degli israeliani intervistati ritenga che il primo ministro sia innocente, più israeliani vogliono che rimanga in carica piuttosto che desiderare che si dimetta , il 49% contro il 43% rispettivamente.Una copia anticipata del discorso di Bennett distribuito ai giornalisti ha accusato Netanyahu di accettare doni da miliardari. "Questo non è il modo di infondere valori nella giovane generazione, e questo non ci è stato insegnato ", si legge. Quando ha pronunciato il suo discorso, Bennett ha omesso questa frase. I governi israeliani, tra cui l'attuale governo Netanyahu-Bennett, hanno insegnato ai giovani cittadini ebrei del paese che prendere "doni" da decine di migliaia di acri strappati agli indigenti pastori e residenti palestinesi, è a dir poco una nazional-religiosa missione -storica .Da più di 50 anni - dall'occupazione della Cisgiordania del 1967 - gli israeliani hanno stabilito che nessuno ostacolerà il proprio stato a raccogliere sempre più di questi "doni". Né la legge israeliana né il diritto internazionale, né il più grande potere del mondo, né la morale ebraica, hanno impedito agli ebrei di stabilirsi in terre palestinesi e di godere della generosità delle loro risorse naturali e idriche. Anche se Netanyahu riuscisse a evitare l'accusa inerente i suoi "piccoli" regali - presumibilmente ricevendo benefici da uomini d'affari - lascerebbe dietro di sé un'eredità di doni "maggiori" distribuiti durante il suo lungo mandato.Netanyahu ha instillato un profondo senso di diritto negli israeliani. Israele merita di controllare un altro popolo perché gli ebrei israeliani sono le uniche vittime del conflitto con i palestinesi.
Gli israeliani meritano di stabilirsi nel cuore delle terre palestinesi perché i palestinesi non vogliono fare la pace.
Israele merita di incarcerare migliaia di persone senza processo attraverso la cosiddetta detenzione amministrativa , come ha fatto per decenni, perché i loro leader vogliono buttare gli israeliani in mare.
Gli israeliani meritano di avere dozzine se non centinaia di bombe nucleari, secondo i resoconti dei media stranieri, senza supervisione internazionale perché i nazisti hanno annientato 6 milioni di ebrei.Parlando con Al-Monitor, lo psicologo politico Daniel Bar-Tal afferma che Netanyahu è riuscito a infondere agli israeliani una percezione semplicistica e dicotomica che nega totalmente ogni altra visione. Lo ha fatto facendo uso dei simboli ebraici di base e del linguaggio accattivante verso gli ebrei. Ad esempio ha fatto riferimento a "una Gerusalemme unificata", i tunnel del Muro Occidentale sono il "fondamento della nostra esistenza [del popolo ebraico]" e gli ebrei sono " il popolo eletto " e ha invocato il destino con " Dio volendo ".Bar-Tal, che ha studiato la società israeliana per decenni, paragona Netanyahu agli imperatori romani e bizantini e ai monarchi e dittatori assoluti dei tempi moderni. "Anche loro si circondavano di ministri e consiglieri mediocri rispetto a chi assomigliava a un faro che brilla nel buio", ha detto Bar-Tal. In un'intervista a Yedioth Ahronoth del giugno 2014, Orit Galili-Zucker, ex consulente per i media di Netanyahu, ha attribuito il successo del primo ministro si deve alla sua capacità di " mantenere costantemente la sicurezza al centro della scena sull'agenda di Israele e di autodefinirsi un'autorità suprema in materia. "Un sondaggio condotto l'anno scorso da Mina Tzemach per il centro di destra per gli affari pubblici di Gerusalemme ha indicato che le opinioni israeliane su una soluzione al conflitto israelo-palestinese sono guidate da sentimenti di paura e insicurezza . Secondo il sondaggio il 57% degli ebrei israeliani ha adottato la richiesta di Netanyahu che un futuro stato palestinese deve essere sotto il pieno controllo della sicurezza israeliana. La stragrande maggioranza, il 71%, sostiene anche la posizione di Netanyahu : l'accordo con i palestinesi dipende dal loro riconoscimento di Israele come stato nazionale del popolo ebraico.La spiegazione della contraddizione esistente tra il disprezzo del pubblico israeliano per l'edonismo della sua famiglia e le scoperte della polizia contro Netanyahu e ,contemporaneamente ,il il sostegno verso di lui . dimostra che gli Israeliani sono prigionieri della paura infusa a loro dal primo ministro . Temono : un altro Olocausto, le armi nucleari iraniane, uno "Stato palestinese che offra terre al terrore ", le minacce dei leader islamici di Hamas a Gaza, i missili della milizia islamista degli Hezbollah libanese, gli arabi israeliani , le persone di sinistra che danno a Israele una brutta fama all'estero. Come Netanyahu ha detto alle centinaia di migliaia di israeliani che hanno protestato sul costo della vita nel 2011, la vita stessa è più importante della qualità della vita . Molti vedono Netanyahu come l'elisir della vita di Israele. Accettare vari doni da parte di uomini d'affari ricchi rientra nella qualità della vita.
Gli israeliani sono anche arrivati a credere che i doni che prendono per se stessi in Cisgiordania e Gerusalemme est siano gratuitamente dati nell'arena internazionale. Il primo ministro fa la spola tra i palazzi presidenziali di tutto il mondo e i leader stranieri cercano la sua compagnia. L'ultima volta che gli israeliani pagarono i doni fu nei primi anni '90, quando il presidente degli Stati Uniti George WH Bush punì il loro governo di destra per aver rifiutato di congelare la costruzione degli insediamenti. In risposta, Bush sospese i $ 10 miliardi degli Stati Uniti che Israele aveva chiesto per assorbire gli immigranti provenienti dall'Unione Sovietica .In questi giorni, mentre Israele continua a costruire case per gli ebrei negli insediamenti e a demolire le case dei palestinesi in Cisgiordania, il presidente Donald Trump lo ricompensa riconoscendo Gerusalemme come capitale d'Israele. La punizione che attende Netanyahu ,se viene processato e condannato per aver accettato regali illegali , non potrà essere equiparata alla punizione che lui e i suoi amici di colonizzazione di destra stanno imponendo ai cittadini israeliani con le loro politiche criminali verso le terre palestinesi.La polizia in Israele può raccomandare l'incriminazione di un primo ministro per aver accettato regali dai miliardari in cambio dei propri interessi commerciali. Il procuratore generale potrebbe essere in grado di tradurre le raccomandazioni in un'accusa, e un tribunale potrebbe persino mandare in prigione un primo ministro. Un recente emendamento alla legge israeliana, la cosiddetta Legge di regolarizzazione, consente di prelevare "doni" territoriali dai palestinesi e di donarli ai loro vicini ebrei , in violazione dell'interesse strategico nazionale per porre fine al sanguinoso conflitto. Ciò è avvenuto per oltre 50 anni sotto l'egida e la cooperazione di avvocati generali, con la benedizione della Corte Suprema e il sostegno della maggior parte dei cittadini israeliani.
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