Teheran, Ankara e Doha lanciano un blocco economico in chiave anti-saudita

Teheran, Ankara e Doha lanciano un blocco economico in chiave anti-saudita




Firmata una intesa con l’obiettivo di rafforzare il commercio trilaterale e rimuovere gli ostacoli alla circolazione di beni. I prodotti iraniani esportati nell’emirato sono cresciuti del 27%. L’obiettivo di Doha è arrivare a quota cinque miliardi di dollari annuali. Crollate del 25% le riserve di valuta estera in Qatar.


Teheran (AsiaNews) - Iran, Turchia e Qatar hanno firmato in questi giorni un memorandum di intesa (Mou), con l’obiettivo di rafforzare il commercio trilaterale e l’abbattimento dei costi, dando vita a un fronte unitario contro il comune “nemico” saudita. I tre governi intendono rimuovere gli “ostacoli” oggi presenti nell’invio di beni e prodotti da Iran e Turchia al Qatar, nazione da mesi al centro di una controversia politica, diplomatica ed economica con gli altri Paesi del Golfo.
L’accordo è stato siglato il 26 novembre dal ministro iraniano per l’Industria, le miniere e il commercio Mohammad Shariatmadari, dal collega turco per l’economia Nihat Zeybekci e dal ministro dell’Economia e del commercio del Qatar Ahmad Bin Jassim Bin Mohammed Al Thani.
Le parti hanno inoltre deciso di dare vita a un gruppo di lavoro congiunto, che si dovrà incontrare almeno tre volte l’anno; nel contesto delle riunioni dovranno essere prese misure atte a facilitare “il commercio e i trasporti” come previsto dall’accordo.
L’asse fra Qatar e Iran (potenza sciita) è una delle ragioni che hanno spinto il blocco sunnita formato da Arabia Saudita, Bahrain ed Emirati Arabi Uniti (Eau), oltre che Egitto e Yemen, a tagliare i rapporti commerciali e diplomatici con Doha, accusata di “sostenere l’estremismo”. Dall’inizio della crisi Ankara e Teheran - le cui relazioni sono migliorate di molto negli ultimi mesi - sono giunte in soccorso del Qatar, aiutandolo a superare l’isolamento imposto dal blocco arabo grazie all’aumento delle esportazioni di beni e prodotti alimentari nell’emirato.
Secondo fonti ufficiali, l’accordo garantirà l’espansione della cooperazione economica e commerciale fra le tre nazioni e faciliterà il transito di prodotti dall’Iran e dalla Turchia al Qatar. Nei primi sei mesi dell’anno iraniano (dal 21 marzo al 22 settembre) il commercio di beni via Iran nell’emirato è aumentato del 27%, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il ministro iraniano Mohammad Shariatmadari riferisce che il dato attuale del commercio su base annuale fra Iran e Qatar è inferiore al miliardo di dollari. L’obiettivo di Doha è di aumentarne il volume fino a toccare quota cinque miliardi all’anno.
Rapporti stilati da autorevoli agenzie internazionali confermano il momento di difficoltà attraversato dall’economia del Qatar negli ultimi cinque mesi, a causa della crisi con gli altri Paesi del Golfo. Uno studio della Coface Company del giugno scorso afferma che il prolungamento della situazione potrebbe determinare gravi problemi nel medio periodo. A questo si aggiunge l’aspetto delle riserve in valuta estera, che in Qatar sono diminuite del 25% dall’inizio di settembre. Il dato è fornito dalla Banca nazionale di Doha, secondo cui il calo della valuta si aggira attorno all’1,6 miliardi di dollari. L’anno precedente, quando le ombre della crisi erano ancora lontane, il volume complessivo delle riserve toccava quota 47,7 miliardi di dollari.


 

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