Teheran agli Usa: solidarietà per il massacro di Las Vegas



Il ministero iraniano degli Esteri condanna il crimine “odioso” che ha insanguinato gli Stati Uniti. Ed esprime “vicinanza” al Paese e ai familiari delle vittime. Parole che contrastano con l’attacco di Trump all’Iran dopo il doppio attentato Isis a Teheran a giugno. Il capo del Pentagono invita il presidente mantenere in vita l’accordo nucleare perché di “interesse” nazionale.

Teheran (AsiaNews/Agenzie) - In un clima di tensione e contrapposizione fra Iran e Stati Uniti, per la possibile cancellazione unilaterale dell’accordo sul nucleare del presidente Usa Donald Trump, il governo di Teheran invia il proprio cordoglio a Washington per il massacro di Las Vegas. In una nota il portavoce del ministero iraniano degli Esteri Bahram Qassemi ha espresso la propria “partecipazione al lutto” delle famiglie delle 59 persone uccise e degli oltre 500 feriti, fra i partecipanti a un concerto nella capitale del gioco d’azzardo.
Qassemi manifesta profondo “dispiacere” per un crimine che definisce “odioso” e che ha colpito centinaia di persone innocenti. Egli sottolinea inoltre la propria “vicinanza alla nazione americana”  e in particolare, “ai parenti delle vittime”, a dispetto delle profonde e decennali divisioni fra Washington e Teheran.
Parole distensive e di profonda vicinanza, quelle espresse dalla diplomazia iraniana, che stridono con le dichiarazioni del presidente Trump il quale, in occasione di un duplice attentato dello Stato islamico (SI, ex Isis) in Iran nel giugno scorso aveva attaccato i vertici della Repubblica islamica. In quell’occasione l’inquilino della Casa Bianca aveva dichiarato che “gli Stati sponsor del terrorismo, rischiano essi stessi di restare vittime delle malvagità che promuovono”. Parole che il capo della diplomazia iraniana Javad Zarif aveva definito all’epoca come “ripugnanti” e che non contribuiscono certo a riallacciare legami diplomatici - assenti da 37 anni - fra le due nazioni.
Intanto il segretario alla Difesa Jim Mattis prende le distanze dalla politica ostile di Tump all’accordo sul nucleare, invitandolo a riconsiderare la propria posizione e mantenerlo in vita poiché esso è di “interesse nazionali” per gli Stati Uniti. In passato Trump aveva più volte definito lo storico accordo (il Jcpoa) raggiunto dal predecessore Obama - forse il suo maggior successo in tema di politica internazionale - una fonte di “imbarazzo” e il “peggiore” mai siglato.
Nel corso di una audizione al Senato, il capo del Pentagono ha sottolineato che “al momento” non vi sono indicazioni “contrarie” rispetto al mantenimento degli accordi previsti dal patto da parte di Teheran. Da qui, aggiunge, l’invito a mantenere in vita l’accordo stesso perché “di interesse nazionale” per gli Usa e “il presidente dovrebbe prendere in considerazione l’ipotesi” di rispettarlo.
L’Iran e le altre nazioni firmatarie - Cina, Russia, Francia, Gran Bretagna e Germania - lo difendono, perché è garanzia di pace e contribuisce al monitoraggio delle attività nucleari (di ambito civile) promosse da Teheran.





Vedi anche
17/10/2014 IRAN - STATI UNITI
Cauto ottimismo nei colloqui sul nucleare iraniano, in una “fase critica”
La capitale austriaca ha ospitato l’ultimo round di incontri dei Paesi del “5 +1”. Teheran e Washington parlano di progressi, anche se resta “molto lavoro da fare" per una firma entro li 24 novembre. Per il capo della diplomazia iraniana i dialoghi sono orientati alla “ricerca di una soluzione”; per gli Stati Uniti basta “un 2%” di differenze sul dossier per far crollare tutto.

21/10/2014 IRAN - IRAQ
L'Onu ammette: Teheran “sta rispettando gli impegni presi" sul programma nucleare
Un rapporto dell’agenzia delle Nazioni Unite sull’energia atomica conferma che il governo iraniano segue le direttive fissate nell’intesa parziale del 2013. Un viatico per il raggiungimento di uno storico accordo entro il 24 novembre. Il premier irakeno in visita ufficiale a Teheran per trovare soluzioni contro lo Stato islamico. Il Vaticano auspica "un maggiore coinvolgimento” iraniano sul piano internazionale.

26/04/2017 08:55:00 IRAN - STATI UNITI
Vienna, crescono le incertezze sulla tenuta dell’accordo sul nucleare iraniano
L’Iran e le principali potenze internazionali si sono incontrare ieri nella capitale austriaca. Al centro dei lavori “a porte chiuse” il “rispetto” dei termini previsti dall’accordo. Aumentano le tensioni fra Washington e Teheran. Ministro iraniano: gli Stati Uniti non rispettano né lo spirito, né i termini.



20/04/2017 12:48:00 IRAN - STATI UNITI
Washington accusa Teheran: Provocazioni “continue”, accordo nucleare a rischio
Duro attacco del segretario di Stato Usa Rex Tillerson all’Iran, definito esportatore di “terrorismo e violenza”. La Repubblica islamica avrebbe “destabilizzato” più di una nazione in Medio oriente ed è responsabile della “intensificazione dei conflitti”. Trump ordina la “revisione” dell’accordo sul nucleare.



21/09/2017 08:59:00 ONU - IRAN - STATI UNITI
Onu: Rouhani difende l’accordo nucleare, critica “l’ignorante e odioso” Trump
Il leader iraniano replica al discorso “ignorante, assurdo e carico di odio” dell’omologo Usa, definendolo “poco adatto” all’assise delle Nazioni Unite. L’Iran manterrà fede al patto, ma è pronta a rispondere “in modo deciso e risoluto” a violazioni esterne. Gli Usa finiranno per “distruggere la loro stessa credibilità”.

Commenti

Post popolari in questo blog

Alberi,piante e fiori della Palestina: i gelsi

Hilo Glazer : Nelle Prealpi italiane, gli israeliani stanno creando una comunità di espatriati. Iniziative simili non sono così rare

Né Ashkenaziti né Sefarditi: gli Ebrei italiani sono un mistero - JoiMag

Passaggi: Le parole di Jabra Ibrahim Jabra per la giornata della Nakba