Israele ha approvato la costruzione di 31 edifici nella colonia di Hebron-1292 insediamenti in Cisgiordania
Israele ha
Il governo israeliano ha approvato
la costruzione di 31 nuove case nell’insediamento di Hebron, in
Cisgiordania: non succedeva da quindici anni. Negli ultimi mesi il primo
ministro israeliano Benjamin Netanyahu, sotto la pressione della
componente più a destra della sua coalizione, ha attuato una politica
più permissiva verso l’espansione delle colonie israeliane. Non ci sono
ancora una data e piano preciso e alcuni attivisti, scrive Reuters,
sono convinti che si tratti solo di annunci che non verranno poi
concretizzati. Il sindaco di Hebron, il palestinese Tayseer Abu Sneneh, ha detto
che farà appello al governo israeliano contro la decisione; l’ong Peace
Now ha spiegato che in questo modo il numero dei coloni a Hebron
aumenterà del 20 per cento.
Hebron è la città più grande della Cisgiordania, con 216 mila
abitanti di cui circa un migliaio di coloni ebrei, che vivono in quattro
insediamenti distinti nel centro della città vecchia, costantemente
protetti dall’esercito israeliano dato che la loro presenza è da sempre
motivo di scontri. Sempre Reuters precisa che gli ultimi coloni ad avere il permesso di stabilirsi a Hebron arrivarono nel 2002.
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Peace Now: il progetto “interesserà tuta
la Cisgiordania”. Previsto per oggi il rilascio dei permessi per
accelerare l’iter di costruzione. Il piano governativo mira alla
crescita significativa degli insediamenti nei territori palestinesi.
Coinvolta anche la città di Hebron per la prima volta dal 2002.
Gerusalemme (AsiaNews/Agenzie) - Prosegue spedito il piano
promosso dalle autorità israeliane e che prevede la costruzione di 1,292
nuovi insediamenti per coloni, nei Territori occupati della
Cisgiordania. Secondo quanto riferiscono gli attivisti di Peace Now, Ong
israeliana in prima linea contro l’occupazione, il governo ha dato ieri
il via libera per l’inizio della nuova fase dei lavori.
Hagit Ofran, portavoce dell’Ong, sottolinea che le nuove costruzioni
interesseranno “tutta la Cisgiordania”, senza fornire ulteriori dettagli
sulla distribuzione. Oggi, aggiunge, le autorità dovrebbero rilasciare
ulteriori permessi per accelerare l’iter di costruzione.
Le nuove unità abitative a Hebron dovrebbero sorgere attorno a
Shuhada Street; un tempo nell’area sorgeva un importante mercato di
strada, che conduceva a un luogo santo in cui, secondo la tradizione,
sarebbe stato sepolto l’Abramo biblico. Oggi la strada è un gran parte
interdetta all’accesso dei palestinesi.
Le Nazioni Unite e la grande maggioranza della comunità
internazionale considerano illegali tutte le colonie israeliane in
Cisgiordania e a Gerusalemme est secondo il diritto internazionale. Il
23 dicembre scorso, il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha adottato la risoluzione 2334, richiedendo
allo Stato israeliano di interrompere in via immediata e totale ogni
attività di insediamento nei Territori palestinesi occupati, inclusa
Gerusalemme est.
I colloqui di pace si sono interrotti nel 2014, innescando una
escalation di violenze di fronte alle quali si è rivelata sempre più
evidente l’inerzia (o impotenza) della comunità internazionale.
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