Roger Waters: il Congresso non dovrebbe far tacere i difensori dei diritti umani – Zeitun
Roger
Waters: il Congresso non dovrebbe far tacere i difensori dei diritti
umani TOPICS:AIPACBDScolonieddl USA anti BDS Posted By: carlo…
zeitun.info
Roger Waters
7 settembre 2017,New York Times
Membri
del Congresso [USA] stanno attualmente prendendo in considerazione un
disegno di legge che minaccia di far tacere il crescente appoggio al
movimento per il boicottaggio, il disinvestimento e le sanzioni a favore
della libertà e dei diritti umani dei palestinesi, noto come BDS.
La
norma draconiana, la “Legge anti-boicottaggio di Israele”, minaccia con
pene fino a 20 anni di carcere e una multa di 1.000.000 di dollari
singole persone e attività economiche che partecipano attivamente alle
campagne di boicottaggio a sostegno dei diritti dei palestinesi
intraprese da organizzazioni governative internazionali.
Approvando
questa legge maccartista i senatori eliminerebbero i diritti del primo
emendamento della costituzione americana per proteggere Israele dalle
pressioni non violente per porre fine alla sua cinquantennale
occupazione del territorio palestinese e ad altre violazioni dei diritti
dei palestinesi.
L’ “Unione per le Libertà Civili Americane” [ACLU, ong che si dedica a difendere i diritti civili e le libertà individuali negli Stati Uniti] ha condannato questo disegno di legge, a favore del quale sta facendo pressione l’ “American Israel Public Affairs Committee”
[AIPAC, uno dei principali gruppi di pressione a favore di Israele
negli USA, ndt.], in quanto sarebbe una minaccia per il diritto
costituzionale della libertà di parola.
Ogni
americano – indipendentemente dalle proprie opinioni su
Israele-Palestina – dovrebbe capire che la possibilità di prendere di
mira e mettere in una lista nera concittadini che appoggiano i diritti
dei palestinesi potrebbe rivelarsi la punta di un pesante cuneo
autoritario.
Non
è una novità. Circa 22 disegni di legge contro il BDS sono stati
presentati agli organi legislativi del Congresso e degli Stati in tutto
il Paese come parte di un pericoloso tentativo di mettere a tacere i
sostenitori dei diritti umani dei palestinesi – alcuni sono già stati
approvati. In molti casi questi disegni di legge vietano agli Stati ed
al governo federale di fare affari con, o di investire in, imprese che
aderiscono alle campagne di boicottaggio o disinvestimento riguardanti
le violazioni delle leggi internazionali da parte di Israele. Nessuna di
queste leggi è ancora stata messa alla prova in un tribunale.
Questa
criminalizzazione dell’appoggio al BDS negli Stati Uniti rispecchia
tentativi simili in Israele. Nel 2011 la Knesset [il parlamento
israeliano, ndt.] ha approvato una legge che consente che cittadini o
organizzazioni israeliani che sostengono pubblicamente il BDS siano
citati in giudizio da chiunque sia stato danneggiato dall’appello al
boicottaggio. E all’inizio di quest’anno ha approvato una legge che
consente ad Israele di negare l’ingresso a stranieri che abbiano
pubblicamente sostenuto il boicottaggio. E’ stato in base a questa legge
che a Alissa Wise, un rabbino americano che faceva parte di una
delegazione interreligiosa in Terra Santa, è stato recentemente vietato
di prendere un volo per Tel Aviv.
La
criminalizzazione dei boicottaggi è anti-americana e anti-democratica. I
boicottaggi sono sempre stati accettati come una forma legittima di
protesta non-violenta negli Stati Uniti. Nel 1955 e nel 1956 un
boicottaggio degli autobus a Montgomery, Alabama, innescato dalla
protesta di Rosa Parks e di altri, diede inizio a una delle più
importanti lotte per i diritti civili contro la segregazione nel Sud.
Più
di recente la “National Collegiate Athletic Association” [associazione
che organizza le attività sportive di 1.200 college e università negli
USA, ndt.] ha rifiutato di tenere incontri del campionato in Nord
Carolina dopo che i parlamentari dello Stato hanno approvato una legge
che riduce la protezione legale di persone lesbiche, gay, bisessuali e
transgender e stabilisce norme discriminatorie riguardo all’uso dei
gabinetti nei locali pubblici da parte di transgender. Numerosi artisti,
compreso Bruce Springsteen, si sono rifiutati di esibirsi nello Stato;
importanti imprese hanno annullato i propri investimenti in Nord
Carolina. La voce del boicottaggio a sostegno dei diritti civili è stata
ascoltata e la legge è stata respinta, anche se come parte di un
discutibile compromesso.
In
questi casi i progressisti hanno lodato coloro che boicottavano come
paladini di uguaglianza. Perciò perché parlamentari nazionali – compresi
democratici apparentemente progressisti – vogliono fare un’eccezione
per quelli che sostengono uguali diritti per i palestinesi?
Quando
la causa è giusta, il boicottaggio ha dimostrato di essere un metodo
efficace per mettere in luce violazioni dei diritti umani e del diritto
internazionale. E’ per questo che il governo israeliano e i suoi
sostenitori sono così impegnati a mettere a tacere chi appoggia il BDS.
Quotidianamente
sentiamo commenti ricchi di spunti provocatori da editorialisti, dal
comitato editoriale del Times e da collaboratori di ogni parte del
mondo.
Per
anni i gruppi filo-israeliani hanno tentato di demonizzare i
sostenitori del BDS – credetemi, ne so qualcosa. Attualmente sto facendo
un tour di 63 date negli Stati Uniti e in Canada. Un pubblico di decine
di migliaia di persone si è unito al nostro spettacolo “Us+Them”, che
parla di amore, comprensione, collaborazione e coesistenza e incoraggia
la resistenza all’autoritarismo e al proto-fascismo. Queste esibizioni
sono state accolte da poche e sporadiche proteste da parte dei
sostenitori di destra di Israele.
Queste
proteste sarebbero senza conseguenze, se non di rado non ne avessero
alcune veramente negative. Per esempio, la città di Miami Beach, dopo
pressioni da parte della “Greater Miami Jewish Federation”,
ha vietato a un gruppo di scolari di comparire con me sul palco.
Capisco che funzionari della città abbiano il diritto democratico di non
essere d’accordo con le mie opinioni, ma sono rimasto scioccato che
abbiano voluto prendersela con i bambini.
Questi
attacchi sono ripetuti e relativamente poco importanti. Ma la “Legge
contro il boicottaggio di Israele” è un grave esempio di “lawfare” [uso
della legge per combattere delle posizioni politiche, ndt.]. Funzionari
della Contea di Nassau a Long Island minacciano azioni legali per
impedire due spettacoli che ho in programma per la prossima settimana,
utilizzando una legge locale anti-BDS approvata nel 2016. Se il
procuratore della contea di Nassau procederà contro i gestori dello
stadio di Nassau, andremo in tribunale a perorare la causa di coloro che
credono nei diritti umani universali e nel Primo Emendamento.
I
sondaggi dimostrano che circa la metà degli americani, e una
maggioranza tra i Democratici, sarebbe disposto ad appoggiare sanzioni
contro Israele a causa della costruzione di colonie illegali sulla terra
palestinese occupata. In effetti sempre più chiese, gruppi
studenteschi, artisti, accademici e organizzazioni di lavoratori stanno
appoggiando la tattica di boicottaggio e disinvestimento come mezzo per
fare pressione su Israele perché ponga fine ai suoi soprusi contro i
palestinesi. Se approvata, la “Legge contro il boicottaggio di Israele”
potrebbe mettere a rischio di arresto con accuse di tradimento tutti
costoro, dagli arcivescovi ai chierichetti, dagli artisti agli
artigiani.
Quelli
che stanno tentando di farmi tacere capiscono il potere dell’arte e
della cultura. Conoscono il ruolo che gli artisti hanno giocato nella
lotta per i diritti civili negli Stati Uniti e contro l’apartheid in Sud
Africa. Vogliono fare di noi un esempio per scoraggiare altri dal
prendere la parola.
Invece
di lavorare per indebolire il BDS, il Congresso dovrebbe difendere il
diritto, stabilito dal primo emendamento, di ogni americano e stare
dalla parte giusta della storia appoggiando uguali diritti civili ed
umani per tutti, indipendentemente dall’etnia e dalla religione.
Roger Waters, musicista e cantautore, è un co-fondatore del gruppo dei “Pink Floyd”.
(Traduzione di Amedeo Rossi)
Commenti
Posta un commento