Gaza: GAZA. Freestyle Festival, il sogno della libertà
Dal
23 agosto al 3 settembre il Gaza Freestyle Festival promosso dal Centro
italiano di scambi culturali “Vik-Vittorio Arrigoni” e il Centro
sociale Lambretta di Milano
nena-news.it
Meri Calvelli
Gaza, 26 agosto 2017, Nena News – Ciò che subisce la
popolazione civile di Gaza rappresenta una delle peggiori tra le forme
di violazione sistematica dei diritti umani. Ma i gazawi
continuano a rappresentare un esempio di autodeterminazione e a darci
una grandissima lezione di dignità umana e politica.
In questa cornice ci sembra molto importante cogliere la forte
necessità dei giovani che trovano nelle discipline di strada una forma
di espressione e di libertà. Attraverso il parkour, per
esempio, sono riusciti a trasformare uno scenario di macerie in un
palco in cui mettono in scena la loro arte e la loro voglia di mostrarsi
e sentirsi. Il Pk Gaza oggi riesce a comunicare la propria energia a
tutto il mondo. Anche l’arte grafica, pittorica e fotografica, è
una delle espressioni maggiormente rappresentative della nuova
generazione palestinese della Striscia di Gaza. Inoltre, in uno
dei precedenti Festival di Scambio e Formazione, venne sviluppato un
workshop per la realizzazione di rampe da skateboard, costruendone una e
lasciando una decina di skates ai partecipanti. Ciò ha riscosso grande
interesse soprattutto da parte dei più giovani che vivono nella striscia
che amano queste discipline acrobatiche; ed è su questo interesse collettivo, che abbiamo deciso di realizzare un festival di Freestyle che non si limiti solo allo skateboard ma che include anche l’ambito musicale e artistico.
La privazione di libertà all’interno della striscia non si
limita soltanto a quella dei confini di quei luoghi ma anche alla
libertà di espressione dei corpi: per questo uno stile libero impone
anche un movimento libero, a ritmo di musica.
Il gruppo skate torna a Gaza per la seconda volta. Nel
dicembre 2015/2016 avevamo costruito una ”mini” rampa con alcuni
giovani e alcune crew di pattinatori del nord della Striscia.
L’esperimento ha avuto successo: sette skates condivisi sono bastati per
capire quanto grande fosse la voglia e il desiderio di praticare questo
sport.
La conduzione dei workshops è realizzata da un team di professionisti
dello skateboard che insieme ai giovani realizzeranno la costruzione di
una seconda rampe fissa; questa verrà costruita al Porto, zona
centrale, sul mare, sbocco importante di atttività e luogo di ritrovo e
aggregazione giovanile e della popolazione tutta. Saranno distribuiti
circa 40 tavole e skates.
Il gruppo italiano è composto da 5 skaters ben
preparati che imposteranno le ”regole” dando la possibilità a circa 30
ragazzi e ragazze di diverse crew di apprendere l’arte di
autocostruzione delle rampe e del movimento sullo skateboard.
Writing:
A ridosso dell’ attività di costruzione della rampa fissa, si svolge l’attività di artwriting,
che unirà lo stile libero delle crew di strada e delle associazioni
artistiche presenti in tutte le aree della Striscia. Verranno scelti
muri, non ancora utilizzati e verranno uniti i diversi stili per
trasmettere un messaggio comune.
Hip-hop e musica:
La musica è una attività super coinvolgente per le giovani
generazioni, da sempre strumento di comunicazione, viene spesso relegato
al semplice ascolto e non alla produzione di testi in grado di uscire e
esportare idee, pensieri ed emozioni. Il gruppo musica, con
particolare attenzione allo stile di strada hip hop, Rap, è un
esperimento che facciamo nella Striscia di Gaza. La richiesta è
arrivata da lì in maniera insistente. L’hip hop e la musica in generale
sono un mezzo molto forte che aiuta le culture ad unirsi, aiuta la
libera espressione, lo scambio e la denuncia. Uno scambio culturale e
musicale in cui si proveranno a mescolare rime in arabo, italiano e
inglese, proveremo a realizzare una traccia insieme a chi suona e canta
hip-hop a Gaza. Il gruppo hip-hop collaborerà artisticamente con diverse
crew di Gaza con le quali scriverà e inciderà una traccia autoprodotta e
un live rap durante il festival di free styler.
Il pezzo inciso inoltre, parteciperà al #Play4PeaceDrums ,
concerto/evento diffuso, per la pace e il dialogo nel Mediterraneo, che
inizierà il 23 settembre 2017 in una moltitudine di luoghi del
mediterraneo.
Il gruppo ”musica” è composto da 5 persone tra dj musicisti e rapper.
Il progetto è realizzato dal “CENTRO ITALIANO DI SCAMBI CULTURALI – VIK”
http://centro-vik.org
il c.s.o.a LAMBRETTA di Milano http://www.milanoinmovimento.com
http://centro-vik.org
il c.s.o.a LAMBRETTA di Milano http://www.milanoinmovimento.com
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