Una marcia dei musulmani europei nei luoghi feriti dal terrorismo. Si uniscono anche cristiani ed ebrei






Si terrà dall’8 al 14 luglio e toccherà le città europee colpite dal terrorismo, come Parigi, Bruxelles, Nizza. Parteciperanno 60 imam, musulmani, fedeli di altre religioni e anche atei. Per l’islam è giunta “l’ultima ora” ed è tempo di mettere i puntini sulle “i” e prendere le distanze dall’islamismo. Un messaggio forte contro i terroristi che cercano di dividere i popoli europei.
Parigi (AsiaNews) – Dopo i tanti attentati islamici che hanno colpito diverse capitali e città europee, dopo le numerose vittime uccise nel nome dell’islam, i musulmani occidentali si risvegliano e decidono di marciare questo luglio da Berlino fino a Parigi, passando per Bruxelles, Londra, Saint Etienne du Rouvray, Tolosa e Nizza. Questa marcia dei musulmani è contro il terrorismo islamico, contro coloro che hanno preso in ostaggio l’islam e si permettono di uccidere nel suo nome. Questa marcia è un’iniziativa importante per evitare la confusione che si è creata dopo ogni attentato terroristico. La marcia permetterà di realizzare due cose, ovvero i musulmani prenderanno le distanze dall’islamismo o dal terrorismo islamista, e si toglieranno la maschera.
La settimana scorsa in Germania si è tenuto un corteo di musulmani contro il terrorismo islamista, a cui c’è stata una partecipazione molto scarsa perché la più grande associazione di musulmani in Germania era contraria. La domanda che mi pongo è: essi sono d’accordo con i crimini commessi nel nome dell’islam? Il proverbio dice: “Chi tace, acconsente”! Come volete che gli occidentali non abbiano paura dell’islam? Io credo che sia giunta l’ultima ora alla nostra soglia e che sia il tempo di prendere una decisione e mettere i puntini sulle “i”.
La grande marcia che avrà luogo nel mese di luglio è di portata europea. È l’imam di Drancy Hassan Chalghoumi, un religioso molto moderno che propone un islam di valori e spirituale, ad aver avuto il genio di organizzare questa manifestazione, che io considero una marcia per il salvataggio di ciò che resta del nostro onore. Quest’iniziativa è organizzata anche da Eric Gozlan, il direttore esecutivo di “Union des Peuples pur la Paix” e dallo scrittore francese Marek Halter.
Il corteo sarà come una sorta di pellegrinaggio, e si terrà fra l’8 e il 14 luglio. Passerà per le città europee che sono state toccate di recente dal terrorismo islamista: Parigi, Nizza, Saint Etienne du Rouvray, Tolosa, Bruxelles, Berlino e Londra. Nelle diverse città, la manifestazione verrà accolta da grandi personalità e alte autorità del Paese accogliente, come a Berlino la cancelliera tedesca, il primo ministro belga e il presidente francese Emmanuel Macron.
Noi ci teniamo a precisare che a questa marcia dei musulmani contro il terrorismo islamista parteciperanno 60 imam francesi insieme a fedeli e a musulmani non praticanti. Essi non saranno i soli a denunciare il terrorismo compiuto in nome della religione: i cattolici, gli ebrei, laici e atei e diverse associazioni fra cui “Ni soumises, ni putes” [movimento per la difesa delle donne nella periferia, ndr] hanno deciso di marciare al fianco dei musulmani come segno di solidarietà, d’unione e fratellanza. Un messaggio forte contro Daesh [Stato Islamico ndr] e i gruppi terroristi che cercano di dividere i popoli europei.
L’iniziativa è sostenuta dal dott. Mohamed Izzat Khatab, presidente di un’Ong e uomo d’affari franco-siriano che svolge un enorme lavoro per la pace in Medio oriente. Altri aiuti provengono da molte parti e senza di essi, secondo gli organizzatori, questa marcia non sarebbe stata possibile.

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