Gerusalemme: capi Chiese cristiane, “condanna della violenza. Rispetto pieno dello status quo”
“Seria
preoccupazione riguardo alla recente escalation di violenza intorno
alla Spianata delle Moschee” è stata espressa dai 13 capi delle Chiese
di…
agensir.it
Seria preoccupazione riguardo alla recente escalation di violenza
intorno alla Spianata delle Moschee” è stata espressa dai 13 capi delle
Chiese di Gerusalemme (cattolici, ortodossi e protestanti) che in una
nota esprimono “dolore per la perdita di vite umane” e “condannano con
forza ogni atto di violenza”.
I leader religiosi si dicono “preoccupati
per ogni cambiamento dello status quo nella Spianata e nella città di
Gerusalemme. Ogni minaccia alla sua continuità – si legge nella nota – e
alla sua integrità potrebbe facilmente portare a conseguenze
imprevedibili e serie assolutamente sgradite in questo clima presente di
tensioni religiose”. “Apprezziamo – affermano i leader delle Chiese tra
cui il custode di Terra Santa, padre Francesco Patton, e
l’amministratore apostolico del Patriarcato latino di Gerusalemme, mons.
Pierbattista Pizzaballa – il continuo controllo sulla Spianata delle
moschee, dei luoghi santi di Gerusalemme e della Terra Santa da parte
del Regno Hashemita di Giordania che garantisce a tutti i musulmani il
libero accesso e la possibilità di pregare alla moschea di Al Aqsa
secondo lo status quo”.
“Rinnoviamo – conclude la nota dei capi delle
Chiese di Gerusalemme – il nostro appello affinché lo storico status quo
che governa questi siti sia totalmente rispettato per la pace e la
riconciliazione di tutta la comunità e preghiamo per una giusta e
durevole pace in tutta la regione e per tutti i suoi popoli”.
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