Pax Christi: 50° guerra dei Sei giorni, “dignità umana e pari diritti del popolo palestinese e di quello israeliano”
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Pax Christi fa appello a tutte le parti di ritornare al tavolo negoziale per definire accordi di pace che riconoscano e proteggano la dignità umana e i pari diritti del popolo palestinese e di quello israeliano. Riteniamo che la ripresa di un processo di pace si debba basare su un fermo impegno nel rispettare il diritto internazionale e le risoluzioni Onu”. L’associazione cattolica e pacifista internazionale Pax Christi si mobilita alla vigilia del 50° anniversario dello scoppio della guerra dei Sei giorni (5 giugno 1967) che ha segnato l’inizio di un cinquantennio di occupazione israeliana sui territori palestinesi.
“È il momento di dire basta!”, scrive Pax Christi annunciando un mese d’iniziative e attività per attirare l’attenzione sulle conseguenze di questi cinque decenni di occupazione israeliana sulle vite dei palestinesi. Bisogna che “governi, società civile e persone di buona volontà facciano pressione con ogni mezzo possibile, politico, economico e di sensibilizzazione, per cercare di mettere fine all’occupazione”, scrive oggi in una nota. Condizione indispensabile per poter raggiungere una soluzione che dia un futuro di pace ai due popoli, secondo Pax Christi, è che si istituisca “il divieto di vendita e consegna di armi a Israele e Palestina e l’immediata cess
Pax Christi: 50° guerra dei Sei giorni, “dignità umana e pari diritti del popolo palestinese e di quello israeliano”
azione di qualsiasi cooperazione militare che contribuisce alla violenza del conflitto”.
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