Vince la lotta dei Sioux: l'esercito blocca il Dakota Access pipeline
Vince
la protesta dei nativi americani e degli attivisti ambientalisti.
L'Usace, la United States Army Corps of Engineers, non concederà i
permessi.
globalist.it
Si chiama Usace, è l'acronimo della United States Army Corps of
Engineers, la sezione dell'esercito americano che equivale al Genio
militare: ha rotto gli indugi e rifiutato il permesso per il controverso
progetto di oleodotto che doveva tagliare i territori indiani nel
Dakota del Nord. Si tratta di una vittoria per i nativi americani e per
gli attivisti del clima che hanno protestato contro il progetto per
diversi mesi."L'esercito non concederà una servitù per attraversare il Lago Oahe nel luogo proposto dalla Energy Transfer Partners LP." Questa la dichiarazione del portavoce dell'Esercito. Bloccato per ora il progetto da 3.8
miliardi di dollari che avrebbe distrutto ambiente e tradizioni dei
Sioux, contaminando l'acqua e danneggiando le terre tribali sacre. La protesta in questi mesi ha raccolto il sostegno di migliaia di persone.
Adesso è allo studio un percorso diverso che non leda ambiente e tradizioni, che non rappresenti un'offeso nei confronti dei nativi americani.
Cliccate sulla mappa in basso per vedere storia e passaggio dell'oleodotto secondo la ricostruzione del Nyt: The Conflicts Along 1,172 Miles of the Dakota Access Pipeline
Adesso è allo studio un percorso diverso che non leda ambiente e tradizioni, che non rappresenti un'offeso nei confronti dei nativi americani.
Cliccate sulla mappa in basso per vedere storia e passaggio dell'oleodotto secondo la ricostruzione del Nyt: The Conflicts Along 1,172 Miles of the Dakota Access Pipeline
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