Strage di Berlino, aggiornamento 23 dicembre, ore 17:39 >

Strage di Berlino, aggiornamento 23 dicembre, ore 17:39 >
Anis Amri, il presunto attentatore della strage di Berlino, è stato ucciso dopo un conflitto a fuoco con le forze dell'ordine a Sesto San Giovanni (Milano), in Italia. Lo ha confermato, il 23 dicembre in una conferenza stampa, il ministro dell'Interno, Marco Minniti.
goo.gl/WLEIJO
Minniti ha aggiunto che l'indagine sul caso avrà "sviluppi futuri".
goo.gl/fkop0R
La Polizia di Stato su Twitter ha raccontato come si sarebbe svolta la dinamica
> C'è stata una sparatoria dopo le 3 di notte in piazza Primo maggio, vicino alla stazione metro di Sesto San Giovanni. Un uomo, fermato da una volante durante un normale servizio di controllo del territorio, alla richiesta dei documenti, ha estratto una pistola calibro 22 dallo zaino sparando al capopattuglia. L'autista ha risposto al fuoco, uccidendolo. Un poliziotto è ora ricoverato all’ospedale di Monza e non è in pericolo in vita.
goo.gl/nuO7BF
Non pubblichiamo i nomi dei due agenti in accordo con il Questore di Milano, Antonio De Iesu, che in conferenza stampa ha comunicato (goo.gl/jrHgXo) di non aver rivelato le loro identità perché sono sottoposti a "tutela preventiva" e con il capo della Polizia Gabrielli che in una circolare ha parlato (goo.gl/2Q6Ynm) di "rischi per azioni ritorsive" nei loro confronti. I nomi dei due agenti sono stati detti invece pubblicamente in conferenza stampa dal ministro dell'Interno, Marco Minniti, e successivamente dal presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni.
Sulla pagina Facebook la polizia ha anche specificato che l'identità del presunto attentatore "è stata accertata tramite i rilievi fatti dalla Polizia scientifica intervenuta sul posto subito dopo il fatto".
goo.gl/DtWAk4
Poco dopo la pubblicazione della notizia, i media italiani hanno scritto che Anis Amri durante lo scontro a fuoco con gli agenti di polizia avrebbe urlato "Allah Akbar". Il Questore di Milano, Antonio De Iesu, durante una conferenza stampa, ha smentito questa versione: "Il fatto che abbia urlato 'Allah Akbar' è una cosa uscita da voi (ndr i giornalisti), a noi non risulta". Il sospettato, ha specificato poi la Polizia, ha invece urlato "poliziotti bastardi" dopo aver sparato.
goo.gl/MG8rvD
L'agenzia di stampa dell'IS, Amaq, ha pubblicato un video in cui Anis Amri giura fedeltà all'organizzazione terroristica.
goo.gl/5gB6JT
Amaq ha diffuso anche un comunicato in cui dice che Amri, definito l’attentatore di Berlino, è stato ucciso dalla Polizia italiana.
goo.gl/E0po0H
https://www.facebook.com/valigiablu/posts/1468114479872874

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