Da presunto antisemita ora Trump diventa l’idolo della destra israeliana
Il
presidente eletto Donald Trump è sempre più in predicato di diventare
la star della destra israeliana, in particolare di quella nazionalista e
religiosa…
secoloditalia.it|Di Guglielmo Gatti
Il presidente eletto Donald Trump è sempre più in predicato di diventare la star della destra israeliana, in particolare di quella nazionalista e religiosa israeliana. Non appare un caso – secondo i media – che il ministro dell’educazione Naftali Bennett, leader del partito Focolare ebraico, vicino al movimento dei coloni, sia la prossima settimana a New York per una cena della Zionist America Organization (Zoa). Evento al quale è prevista la presenza di Steve Bannon, appena nominato da Trump suo consigliere e fino ad oggi presidente esecutivo di Breitbart News, sito di notizie considerato più che conservatore. Bannon è stato falsamente accusato da una parte delle organizzazioni ebraiche Usa di antisemitismo, mentre è stato difeso a spada tratta proprio dalla leadership di Zoa. Allo stesso evento – hanno spiegato i media – ci sarà anche Sheldon Adelson, uno dei maggiori finanziatori della volata elettorale di Trump e vicinissimo al premier Benyamin Netanyahu con il suo giornale Israel HaYom. Il sempre maggiore endorsement nei confronti del presidente eletto è stato consolidato oggi dall’ambasciatore israeliano negli Usa Ron Dermer. «Israele non ha dubbi che il presidente eletto sia un vero amico dello stato ebraico» ha detto Dermer dopo aver incontrato Trump aggiungendo subito che anche il vice presidente Mike Pence «è un vero amico». «Lavoreremo con l’amministrazione Trump e con tutti i suoi membri, compreso Steve Bannon, per fare più forte che mai l’alleanza Usa-Israele», ha concluso.
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