Mappa : la città vecchia di Gerusalemme
“Sono trascorsi oltre duemila anni, ma il Monte del Tempio è rimasto fonte digrandi tensioni geopolitiche e religiose.
Il santuario ebraico non esiste più e al suo posto, quattordici secoli fa, i musulmani ne hanno edificati altri due, trasformando l’intera spianata nel terzo luogo santo dell’islam.
Nel 1948 gli ebrei hanno di nuovo fondato un loro Stato in Palestina.
Nel giugno 1967 si sono impadroniti della Cisgiordania. Come al tempo
dei romani, essi sono divenuti maggioranza in Terra d’Israele.
La differenza è che adesso sono loro a occupare territori di un altro popolo,
la parte rimanente di quello spazio che nel novembre 1947 l’Onu aveva
assegnato ai palestinesi e la parte orientale di Gerusalemme destinata a
essere internazionalizzata.
Il fatto che si tratti delle bibliche regioni di Giudea e Samaria
e della parte di Città Santa che include i santuari più importanti
delle tre religioni monoteistiche contribuisce a rendere estremamente
difficile la risoluzione del conflitto israelo-palestinese.”
Carta e citazione dall’articolo “Monte del Tempio, la disputa infinita“, presente in Limes 10/15 Israele e il libro.
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