GERUSALEMME. Giovane ucciso dalla polizia israeliana
Sale
a 23 il numero di palestinesi vittime delle forze armate israeliane dal
primo ottobre 2015. Stanotte fuoco su un'auto nel campo profughi di
Shuafat. Tel Aviv: "Voleva investire i poliziotti"
nena-news.it
Sale a
236 il numero di palestinesi vittime delle forze armate israeliane dal
primo ottobre 2015. Stanotte fuoco su un’auto nel campo profughi di
Shuafat. Tel Aviv: “Voleva investire i poliziotti”
della redazione
Roma, 5 settembre 2016, Nena News
– Un giovane palestinese è stato ucciso stanotte dopo un raid compiuto
dalla polizia israeliana nel campo profughi di Shuafat. Come spesso
accaduto in questi mesi le versioni sono diverse: secondo fonti
locali le forze israeliane hanno aperto il fuoco contro l’automobile su
cui si trovava il ragazzo, identificato come Mustafa Nimir di Anata, Nimir è morto, un altro giovane è rimasto ferito.
Le autorità
israeliane, invece, giustificano il fuoco con il tentativo
dell’automobile di investire i poliziotti che stavano compiendo il raid
nel campo: dopo aver completato “le operazioni di polizia”, ha
detto la portavoce della polizia israeliana Lubna al-Samri,”un’auto si è
avvicinata e ha tentato di investire gli ufficiali”. I due avrebbero
ignorato l’ordine di fermarsi.
Di certo l’auto è
distrutta: le foto pubblicate online mostrano i vetri frantumati,
colpiti da molti colpi di arma da fuoco. Le ragioni del raid israeliano
nel campo di Shuafat non sono note.
Sale ancora
il numero di morti dal primo ottobre 2015 quando cominciò la cosiddetta
Intifada di Gerusalemme: almeno 236 palestinesi hanno perso la vita
durante manifestanti o attacchi – veri o presunti – spesso giustiziati
sul posto dalle forze armate israeliane. Almeno 32 le vittime
israeliane. Nena News
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