Il Consiglio di Stato francese sospende il divieto di burkini: "Ordinanza illegale che vìola le libertà fondamentali"
Per i giudici del supremo tribunale amministrativo le ordinanze contro il burkini in spiaggia sono "gravemente e chiaramente illegali" poiché "vìolano le libertà fondamentali di movimento, la libertà di fede religiosa e la libertà personale".
La sentenza sarà pubblicata nella sua interezza nei prossimi giorni, eppure non verrà rispettata proprio dal sindaco di Villeneuve-Loubet, vicino Nizza, che ha emanato il divieto. Lionel Luca, che è anche deputato, ha inoltre anticipato che il suo gruppo parlamentare, Les Republicains, presenterà presto in parlamento una proposta di legge anti-burkini.
La decisione, presa dai tre giudici del collegio esaminante, dispone l'annullamento dell'ordinanza del Tar di Nizza che convalidava quella del comune della Costa azzurra.
Negli altri comuni che hanno adottato la stessa decisione i divieti restano in vigore fin quando non saranno contestati davanti alla giustizia. La presa di posizione di oggi farà ovviamente giurisprudenza e le ordinanze di divieto potranno essere tutte annullate.
Nei giorni scorsi aveva fatto scalpore una serie di immagini scattate in una spiaggia francese dove dei poliziotti ordinavano a una bagnante con burkini di spogliarsi. La polemica sul costume inventato in Australia da una stilista ha assunto proporzioni planetarie.
Proprio in queste ore l'ex presidente Nicholas Sarkozy ha promesso che in caso venisse rieletto l'anno prossimo estenderà il divieto di burkini in tutte le spiagge francesi. In questo momento, infatti, il costume coprente utilizzato quasi esclusivamente dalle donne musulmane è vietato in 30 comuni rivieraschi della Francia. Il primo ministro Manuel Valls aveva dichiarato nei giorni scorsi di essere d'accordo con il divieto definendo il burkini "incompatibile con i valori" francesi.
"Giusta decisione contro norma che confonde vittime e colpevoli e promuove l'umiliazione pubblica", ha commentato il portavoce italiano di Amnesty International, Riccardo Noury.
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