Finora solo il marito poteva rompere il matrimonio. Poi quest'estate, sull'onda di un efferato "femminicidio", un giudice islamico ha ribaltato le regole. Ora nei tribunali della Cisgiordania il cambiamento è alla prova di Fabio Scuto Il via vai nel tribunale islamico di El Bireh è incessante, è competente per quasi un milione di palestinesi. Un termitaio di uomini, donne e carte che vagano da una stanza all'altra nello sbrecciato palazzetto non distante dal campo profughi di Al Amari. Nel lungo corridoio del secondo piano, dove si discutono le cause civili, le sedie di plastica bianca sono tutte occupate, per la gran parte da uomini; mal vestiti e mal rasati. Spiccano le grisaglie a buon mercato degli avvocati palestinesi in cravatta e camicia bianca. Una macchia di colore grigio sul fondo indica l'angolo dove spontaneamente le donne, anche fisicamente lontano dagli uomin...
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