Valigia Blu: Attentato a Nizza: cosa sappiamo (post in aggiornamento)
Attentato a Nizza: cosa sappiamo
[a cura di Angelo Romano e Andrea Zitelli]
Ieri
a Nizza, intorno alle 22:30, un grande camion bianco ha investito ad
alta velocità sul lungomare della città francese le persone che si erano
riunite in massa per guardare i fuochi d’artificio per i festeggiamenti
del 14 luglio (la Presa della Bastiglia). Il veicolo, che ha percorso
circa 2 chilometri zigzagando tra la folla lungo la Promenade des
Anglais, celebre lungomare di Nizza, secondo l’ultimo bilancio
provvisorio, ha ucciso oltre 80 persone. Il ministro dell’Interno
francese Bernard Cazeneuve ha specificato che ci sono anche 18 feriti in condizione gravi. Gli ospedali francesi hanno lanciato un appello per chiedere la donazione di sangue, utile per soccorrere i feriti.
Nel
corso della notte l’hashtag #PortesOuvertesNice è stato usato dalle
persone per offrire alloggio a chi era per strada durante l’attacco.
- L’autista del camion
L’autista
del veicolo è stato poi ucciso dalla polizia. All’interno del camion,
ha dichiarato il presidente della Regione di Nizza, Christian Estrosi,
che si trovava sul posto, sono stati trovati fucili e granate. Scrive
il Guardian che, secondo alcune fonti tuttavia non verificate, le armi
erano finte e la bomba inattiva. Non si sa ancora se ci fossero dei
complici.
“L’identificazione del conducente del camion è ancora in corso”, ha detto una fonte della polizia. Secondo l’agenzia FrancePress sul camion sarebbe stato trovato un documento di identità di una persona franco-tunisina di 31 anni residente a Nizza. Su iTÉLÉ è stato detto che si tratterebbe di una persona già nota alle forze dell’ordine per reati minori. Ma, scrive Le Monde, queste informazioni ancora non sono state ancora confermate.
- Le indagini
Il Presidente della Repubblica francese, François Hollande ha definito
la strage “un attacco terroristico” e ha convocato una riunione di
emergenza al ministero dell’Interno per fare il punto sulla situazione.
Inoltre Hollande ha dichiarato di voler estendere per altri tre mesi lo
stato di emergenza nazionale, dichiarato dopo gli attentati di Parigi
del 13 novembre scorso e in scadenza il prossimo 26 luglio. Intorno alle
9 di oggi è previsto la riunione per un Consiglio di sicurezza.
Il governo ha predisposto una cellula ministeriale di aiuto alle vittime.
Sono
in corso le indagini e l’unità di crisi della sezione anti-terrorismo
della Procura è stata attivata. Durante la notte si era sparsa la
notizia che fossero stati presi degli ostaggi, poi smentita dalle
autorità.
Non ci sono state rivendicazioni dell’attacco. Ma, precisano Le Figaro e Le Monde, che le modalità della strage evocano le istruzioni di gruppi jihadisti come al-Qaeda o lo Stato islamico.
- Cosa non sappiamo
– Chi ha commesso la strage e perché.
–
Non si sa se le misure misure di sicurezza predisposte per gestire
grandi folle durante le celebrazioni del 14 luglio, soprattutto al di
fuori di Parigi, siano state adeguate, scrive il New York Times. Ad esempio, durante i campionati europei erano stati assunti agenti di sicurezza privati.
– Non sappiamo se l’intelligence e le agenzie di sicurezza francesi avessero avuto indizi di pericoli imminenti.
- Le immagini della strage e le richieste delle autorità
Durante
la notte la Polizia francese ha invitato a non diffondere immagini del
crimine, per rispetto delle vittime e dei familiari.
Inoltre
il Ministero dell’Interno ha chiesto di non diffondere contenuti
impressionanti e di segnalarli al sito del governo contro i
comportamenti illeciti su internet.
- Le reazioni nel mondo
Il primo ministro francese Manuel Valls ha dichiarato che tutto il paese è in lutto e stretto intorno al dolore che sta vivendo.
In
una dichiarazione ufficiale, il presidente degli Usa Barack Obama ha
espresso vicinanza alle vittime e ha condannato “quello che appare
essere un terribile attacco terrorista”.
“I
leader europei e asiatici rispettino le vittime dell’attacco di Nizza.
Restiamo uniti contro la violenza e l’odio”, ha dichiarato il presidente
del Consiglio europeo, Donald Tusk.
Il
sindaco di Londra Sadiq Khan si è detto “devastato da questo attacco
inaspettato” e ha dichiarato il sostegno di Londra nella lotta al
terrorismo.
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