Chiesa pakistana: Al bando la televisione del predicatore che ha ispirato i terroristi di Dhaka

Kamran Chaudhry

Zakir Naik è il fondatore di Peace TV. Egli è un esponente dell’islam salafita e tra i predicatori televisivi più conosciuti. In Pakistan le trasmissioni vanno in onda dal 2009. Gli investigatori della strage di Dhaka hanno ricostruito un legame diretto tra i suoi sermoni e un attentatore.
Lahore (AsiaNews) – I vertici della Chiesa del Pakistan chiedono al governo di Islamabad di oscurare il canale televisivo di Zakir Naik, il predicatore islamico che ha ispirato gli attentatori della strage dell’Holey Artisan Bakery Cafe di Dhaka. L’uomo, di origine indiana, è un esponente delle posizioni più radicali dell’islam salafita, che diffonde tramite il suo canale Peace TV. In Pakistan le trasmissioni in lingua urdu vanno in onda dal 2009. Ad AsiaNews p. Qaiser Feroz, segretario esecutivo della Commissione per le comunicazioni sociali della Conferenza episcopale pakistana, dice: “Chiediamo il bando totale del canale di Naik e di predicatori simili che promuovono l’odio e la discriminazione. Egli non ha mai agito per unire i fedeli di religioni diverse e presenta un’immagine distorta dell’islam. Le madrasse del Paese sono piene di religiosi simili”.
Milioni di cittadini guardano ogni giorno le trasmissioni di Peace TV Urdu. Sul sito internet, il canale si presenta con l’intenzione di “promuovere il dialogo interreligioso, diffondere gli insegnamenti delle scritture delle grandi religioni e la pace nel mondo”.
In realtà dalle indagini sull’attentato in Bangladesh, che ha provocato 20 vittime, è emerso il lato oscuro del predicatore. Gli investigatori hanno ricostruito un filo diretto tra i suoi discorsi inneggianti alle posizioni più radicali dell’islam e Rohan Imtiaz, uno degli attentatori del bar del quartiere diplomatico di Gulshan. Sulla sua pagina Facebook, il giovane ha citato un discorso del predicatore che “invita tutti i musulmani a essere terroristi”.
Mentre il governo di Dhaka ha oscurato il canale e l’India ha messo sotto osservazione i sermoni e l’attività della sua Islamic Research Foundation, le autorità di Canada, Regno Unito e Malaysia hanno messo al bando le prediche. P. Feroz, ritiene che la religione debba “essere fonte di pace e armonia, non di conflitto. I leader religiosi devono evitare di fuorviare le persone. Noi apprezziamo la vasta conoscenza delle scritture da parte del dott. Naik, ma non tolleriamo il modo in cui egli disprezza e umilia le altre religioni. Egli è un fondamentalista e ha aiutato la crescita del terrorismo”.
P. Morris Jalal, membro della televisione cattolica, condivide l’appello dei vertici ecclesiastici: “Naik è contro la società e la religione. In quanto esperto, egli istiga alla violenza e al disordine, in particolare tra i giovani”. Il sacerdote afferma che “l’armonia è possibile tramite la comprensione, non lo scontro. Peace TV è un canale estremista e il suo fondatore non considera Osama bin Laden un terrorista”.

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