Il sindaco cristiano di una capitale musulmana
Dopo il caso di Sadiq Khan a Londra molti sono chiesti: succederà mai un caso opposto, con un sindaco cristiano in un Paese a maggioranza islamica? La verità è che esiste già dal 2014: Basuki Tjahaja Purnama a Jakarta in Indonesia, il Paese dove vivono un sesto dei musulmani del mondo
Ha fatto notizia in questi giorni l’elezione a sindaco di Londra di Sadiq Khan, musulmano, figlio di immigrati pakistani. Si è discusso molto sul significato da attribuire al fatto che per la prima volta un islamico assuma il compito di primo cittadino in una capitale europea. E – come spesso accade in queste discussioni – c’è chi ha posto la questione della reciprocità: quando mai potrà succedere la stessa cosa in una capitale di un Paese a maggioranza islamica?
In realtà è già successo, anche se ben pochi lo sanno. E in un Paese non proprio insignificante per il mondo musulmano: l’Indonesia, cioè il più popoloso Stato a maggioranza islamica, che con i suoi oltre 250 milioni di abitanti è la casa per circa un sesto della popolazione musulmana globale. Dal novembre 2014 il governatore di Jakarta è Basuki Tjahaja Purnama, un cinquantenne dell’etnia minoritaria cinese e di fede cristiana. Purnama in realtà era stato eletto nel 2012 come vice dell’allora governatore Joko Widodo, oggi presidente dell’Indonesia. Quando dunque il governatore Widodo è stato eletto alla massima carica dello Stato, il cristiano Basuki Tjahaja Purnama gli è subentrato nell’incarico come previsto dalla legge.
«Prometto di impegnarmi al meglio – ha detto il giorno del suo insediamento – al servizio della popolazione di Jakarta e della nazione e so che Dio mi aiuterà a farlo».
Va detto che anche in Indonesia non è mancato chi si è stracciato le vesti per il «sindaco cristi
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il caso di Sadiq Khan a Londra molti sono chiesti: succederà mai un
caso opposto, con un sindaco cristiano in un Paese a maggioranza
islamica? La verità…
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