L'altra Pasqua: Trenta ragazzi veneziani passeranno le feste nel grande campo profughi di Idomeni


 
 
 
 
 
Venerdì mattina alle 4.30 la partenza da Marghera verso Ancona per imbarcarsi sulla nave per la Grecia. Raccolti due camion e due furgoni di vestiti, scarpe, prodotti per l'igiene raccolti in città e nel Nordest.
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Due camion pieni di scarpe per grandi e piccini, materiale per l'igiene, anzitutto pannolini per neonati e assorbenti per donne. E poi due furgoni carichi di vestiti e un terzo, riempito di materiale elettrico: un generatore, alcuni gazebo, lampade per l'illuminazione, "ciabatte" dove attaccare i telefonini per farli ricaricare. Una trentina di giovani di Venezia e Mestre sono partiti venerdì mattina alle 4.30 dal piazzale del centro sociale Rivolta di Marghera e alle 9.45 erano già ad Ancona per raggiungere altri 250 giovani con cui  salperanno in nave dal Porto per raggiungere la Grecia e il campo profughi di Idomeni.
Sarà una Pasqua all'insegna della solidarietà attiva quella dei giovani veneziani che partecipano alla «#overfortress» March, che vedrà 300 volontari di diverse regioni italiane raggiungere il confine greco-macedone per portare aiuti ai 12mila migranti bloccati nel campo di Idomeni.al Veneto sono 80 gli attivisti che si metteranno in marcia per raggiungere Ancona, altre decine arriveranno da Bari, da Trieste, e si uniranno ad altri 150 volontari che imbarcheranno per la Grecia, con 5 furgoni di aiuti umanitari da distribuire nel campo profughi dove verrà allestita anche una postazione per dare energia elettrica e rete Wifi. Il punto dove ricaricare i telefonini verrà allestito dai giovani veneziani che si sono particolarmente impegnati nelle scorse ore per raccogliere tutto il materiale. "Andiamo ad installare questi gazebo da cui verrà distribuita l'energia elettrica e poi lasceremo il materiale a disposizione dei profughi", ci racconta Jacopo, uno dei giovani mestrini in viaggio con la carovana della marcia, promossa dal Progetto Melting Pot. Durante la loro permanenza al campo, tra sabato 26 e domenica 27 marzo, i volontari italiani forniranno anche un servizio di supporto legale e medico ai migranti, e attiveranno uno spazio ricreativo per i bambini, che costituiscono circa il 40% delle persone presenti a Idomeni. Lunedì di Pasqua un presidio sotto la Prefettura di Salonicco per protestare contro l'accordo Ue-Turchia firmato il 17 marzo scorso.

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