Breaking the Silence : Noi, soldati israeliani in terra palestinese
Noi, soldati israeliani in terra palestinese
Confische, arresti arbitrari, blitz per impedire il sonno. Donzelli pubblica le dure testimonianze dei militari di Israele di stanza in Cisgiordania. È l’occupazione raccontata senza filtro da chi, pur convinto del diritto di Israele a esistere e a difendersi, viene spinto a spaventare, scacciare, minacciare
La casba chiusa (Hebron, brigata Nahal, battaglione 50), Donzelli
Quelle che l’Espresso pubblica sono tre delle 145 testimonianze raccolte dalla Ong israeliana Breaking the Silence e tradotte in un libro, La nostra cruda logica, pubblicato ora da Donzelli (pp. 384, 30 euro). È l’altra faccia, quella sofferente del soldato che esegue ordini, del diritto di Israele a esistere e difendersi.
Le testimonianze dei soldati israeliani raccontano come, almeno tra il 2000 e il 2010, la difesa sia stata spesso un attacco, e come violenza e violazioni siano state all’ordine del giorno, con il concetto di prevenzione esteso a tutte le operazioni militari, anche le più offensive.
La copertina di ‘La nostra cruda logica’
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