Israele : una bionda sull’autobus per «incastrare» i palestinesi
La ragazza bionda aspetta alla fermata
dell'autobus assieme a un gruppo di palestinesi. Gli arabi hanno
terminato la giornata di lavoro in un cantiere o come lavapiatti di
qualche ristorante israeliano, aspettano di tornare a Qalqiliya,
Tulkarem, Nablus, le città e i villaggi in Cisgiordania: sono i
pendolari dell'indigenza, si muovono tra i posti di blocco in modo
legale, hanno un permesso rilasciato dall'esercito.
Viaggi condivisi
Su quelle linee pubbliche viaggiano anche gli ebrei israeliani che vivono in mezzo ai palestinesi, nelle colonie costruite sui territori catturati durante la guerra del 1967. Lamentano di temere per la loro sicurezza, le donne denunciano molestie, scrivono al primo ministro perché il governo intervenga. Non basta, i viaggi condivisi vanno avanti, il progetto di creare corse separate per gli arabi viene bollato come «apartheid».
Attivisti sotto copertura
Così il gruppo di estrema destra Ad Kan organizza una operazione - come rivela il quotidiano liberal Haaretz – per «incastrare» i lavoratori palestinesi, per dimostrare che rappresentano un pericolo. Gli attivisti sotto copertura salgono sugli autobus per filmare di nascosto i passeggeri, tra loro una ragazza bionda. Nel video ottenuto da Haaretz, è lei a essere indicata da uno dei complici, che stuzzica il lavoratore palestinese, con le battute già scritte nella sceneggiatura dell'organizzazione razzista.
«Cosa pensi di quella ragazza?»
«Sei sposato?». «No». «Cosa pensi di quella ragazza?». «Il bus è vuoto, ma di solito ci sono molte belle ragazze, grazie a Dio». I giornalisti di Haaretz sono convinti che per rendere il dialogo ancora più incriminante le «talpe» di Ad Kan aggiungano parte del sonoro al filmato. Attivista: «Guarda che bellezza». Palestinese: «Sì, quella p... me la porterei sul fondo per sc...».
Autobus speciali
Le «missioni» di Ad Kan non sono durate a lungo: nell’ottobre del 2014 Moshee Yaalon, il ministro della Difesa, ha annunciato il progetto per separare gli ebrei e i lavoratori palestinesi, che avrebbero viaggiato su autobus speciali. Per i coloni non c’è stato più bisogno di creare denunce e minacce. Il piano di Yaalon è stato bloccato dal premier Benjamin Netanyahu nel maggio dell’anno scorso, qualche settimana prima del lancio. L’idea era sta criticata anche dal presidente Reuven Rivlin.Le «missioni» di Ad Kan non sono durate a lungo: nell’ottobre del 2014 Moshee Yaalon, il ministro della Difesa, ha annunciato il progetto per separare gli ebrei e i lavoratori palestinesi, che avrebbero viaggiato su autobus speciali. Per i coloni non c’è stato più bisogno di creare denunce e minacce. Il piano di Yaalon è stato bloccato dal premier Benjamin Netanyahu nel maggio dell’anno scorso, qualche settimana prima del lancio. L’idea era sta criticata anche dal presidente Reuven Rivlin.
17 febbraio 2016 | 19:37
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