Ebrei contro L'occupazione :Lettera al presidente del Consiglio






Onorevole Presidente del Consiglio, Onorevole Ministro degli Affari Esteri, Onorevole Federica . Mogherini,
La Comunità Europea, e l’Italia indipendentemente dalla CE, stanno cedendo alle richieste di Israele di accettare che beni prodotti nei Territori Palestinesi Occupati vengano esportati da Ditte Israeliane nella Comunità Europea contrassegnati come prodotti in Israele. Vi facciamo osservare che tale indicazione è illegale, perché è illegale l’occupazione militare da parte di Israele delle terre palestinesi di Cisgiordania occupate militarmente nel 1967. In tal senso si sono espresse molte volte le Nazioni Unite, che hanno richiesto a Israele di ritirarsi dalla Cisgiordania occupata. Contravvenendo a questo, e contro il Diritto Internazionale Israele non solo continua da quasi 50 anni l’occupazione militare, ma ha insediato nei Territori Occupati più di 600mila coloni israeliani, sequestrando terre di proprietà palestinese e cacciandone gli abitanti. I beni prodotti su quelle terre non possono quindi assolutamente essere considerati prodotti in Israele, e non hanno diritto alle condizioni di favore fatte dalla CE ad Israele.
Consideriamo quindi Vostro dovere ottenere dalla Comunità Europea il rispetto delle leggi internazionali, e dal Governo Italiano il divieto di importazione in Italia dei prodotti delle colonie israeliane nei Territori Palestinesi Occupati.Vi abbiamo già fatto notare, in una recente lettera aperta, che questo provvedimento è già di per se del tutto inadeguato a fermare la durissima oppressione esercitata da Israele sui Palestinesi, si nei Territori Occupati che in Israele, con metodi talmente barbari da giustificare la più dura reazione di resistenza.
Il metodo non violento di resistenza consistente nel Boicottaggio, Disinvestimento da Israele e dalle ditte che traggono profitti dal commercio con questo Stato e Sanzioni (BDS) contro Israele in quanto viola le leggi internazionali e le più elementari norme etiche di comportamento è da applicarsi non solo da privati cittadini ed aziende private, ma dai Governi, come quello italiano, che hanno in atto trattati di collaborazione militare con Israele. Questo tipo di collaborazioni rendono gli Stati che le praticano complici dei crimini di guerra che Israele commette con l’uso delle armi contro popolazioni civili.
Confidiamo che vogliate considerare di intraprendere una pronta azione per ripristinare la legalità, in Italia ed in Europa, per quanto riguarda i rapporti con Israele.
Per la rete Ebrei Contro l’Occupazione (ECO),
Dott. Paola Canarutto, Presidente,
Prof. Giorgio Forti, Incaricato di politica estera
Febbraio 2016 Onorevole Presidente del Consiglio, Onorevole Ministro degli Affari Esteri, Onorevole Federica . Mogherini,

 La Comunità Europea, e l’Italia indipendentemente dalla CE, stanno cedendo alle richieste di Israele di accettare che beni prodotti nei Territori Palestinesi Occupati vengano esportati da Ditte Israeliane nella Comunità Europea contrassegnati come prodotti in Israele. Vi facciamo osservare che tale indicazione è illegale, perché è illegale l’occupazione militare da parte di Israele delle terre palestinesi di Cisgiordania occupate militarmente nel 1967. In tal senso si sono espresse molte volte le Nazioni Unite, che hanno richiesto a Israele di ritirarsi dalla Cisgiordania occupata. Contravvenendo a questo, e contro il Diritto Internazionale Israele non solo continua da quasi 50 anni l’occupazione militare, ma ha insediato nei Territori Occupati più di 600mila coloni israeliani, sequestrando terre di proprietà palestinese e cacciandone gli abitanti. I beni prodotti su quelle terre non possono quindi assolutamente essere considerati prodotti in Israele, e non hanno diritto alle condizioni di favore fatte dalla CE ad Israele.
Consideriamo quindi Vostro dovere ottenere dalla Comunità Europea il rispetto delle leggi internazionali, e dal Governo Italiano il divieto di importazione in Italia dei prodotti delle colonie israeliane nei Territori Palestinesi Occupati.
Vi abbiamo già fatto notare, in una recente lettera aperta, che questo provvedimento è già di per se del tutto inadeguato a fermare la durissima oppressione esercitata da Israele sui Palestinesi, si nei Territori Occupati che in Israele, con metodi talmente barbari da giustificare la più dura reazione di resistenza. Il metodo non violento di resistenza consistente nel Boicottaggio, Disinvestimento da Israele e dalle ditte che traggono profitti dal commercio con questo Stato e Sanzioni (BDS) contro Israele in quanto viola le leggi internazionali e le più elementari norme etiche di comportamento è da applicarsi non solo da privati cittadini ed aziende private, ma dai Governi, come quello italiano, che hanno in atto trattati di collaborazione militare con Israele. Questo tipo di collaborazioni rendono gli Stati che le praticano complici dei crimini di guerra che Israele commette con l’uso delle armi contro popolazioni civili.
Confidiamo che vogliate considerare di intraprendere una pronta azione per ripristinare la legalità, in Italia ed in Europa, per quanto riguarda i rapporti con Israele.
Per la rete Ebrei Contro l’Occupazione (ECO),
Dott. Paola Canarutto, Presidente,
Prof. Giorgio Forti, Incaricato di politica estera
Febbraio 2016

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