Continua la repressione degli attivisti palestinesi
Continua la repressione degli attivisti palestinesi
Il Comitato di Coordinamento della Lotta Popolare (PSCC) condanna l’aggressione e l’arresto di Farid Al-Atrash avvenuti venerdì 26 febbraio.
Il 26 febbraio 2016, le forze di occupazione israeliane hanno arrestato il Difensore dei Diritti Umani Farid Al-Atrash durante l’annuale manifestazione per l’apertura di Shuhada Street a Hebron, nei Territori Occupati. La manifestazione fa parte della 7a Campagna Internazionale che reclama l’apertura di Shuhada Street, l’allontanamento dei coloni e degli occupanti israeliani e il ritorno dei legittimi proprietari palestinesi. Farid ha subìto una violenta aggressione ed è stato poi trasferito alla stazione di polizia di Jaabara, nella colonia di Kiryat Arba. A quanto pare, dovrà rimanere in prigione senza alcuna accusa o udienza fino a martedì 1 marzo 2016.
Farid Al-Atrash, avvocato palestinese, noto attivista e Presidente della Commissione Indipendente per i Diritti Umani di Betlemme, fa parte anche del Comitato di Coordinamento della Lotta Popolare (PSCC). Quest’ultima organizzazione rappresenta la forza di resistenza della base popolare ed ha le sue radici nella convinzione che la lotta nonviolenta possa avere successo usando strumenti come lo sciopero, la protesta, le campagne legali e il sostegno all’appello per il Boicottaggio, il Disinvestimento e le Sanzioni (BDS). Il Comitato di Coordinamento favorisce la comunicazione tra i vari villaggi impegnati nella lotta contro il Muro, la pulizia etnica, l’espansione delle colonie e tutte le varie forme in cui si presenta l’occupazione israeliana.
Il PSCC è sconcertato per le accuse sollevate contro il Difensore dei Diritti Umani Farid Al-Atrash, poiché queste riguardano esclusivamente le sue legittime e pacifiche attività per i diritti umani nei Territori Palestinesi Occupati. E siamo anche preoccupati per i continui arresti, molestie e persecuzioni degli attivisti e difensori dei diritti umani del PSCC.
La comunità internazionale non può in alcun modo continuare ad ignorare queste violazioni e deve porre fine all’impunità di Israele. La comunità internazionale ha l’obbligo di proteggere i diritti umani e i loro difensori (Dichiarazione ONU sui Difensori dei Diritti Umani, Linee Guida dell’UE sui Difensori dei Diritti Umani) e di intervenire in modo rapido ed efficace per prevenire torture e maltrattamenti (Dichiarazione ONU contro la Tortura, Convenzione Europea sui Diritti Umani).
Sollecitiamo la comunità internazionale a prendere provvedimenti contro queste flagranti violazioni e a garantire la sicurezza di Farid Al-Atrash, emanando immediatamente dichiarazioni in ebraico, in inglese o in qualunque lingua, che siano indirizzate a:
– condannare l’attacco a Farid Al-Atrash e fare appello alle autorità israeliane perché siano fatte cadere immediatamente tutte le accuse a suo carico, poiché queste riguardano il pacifico esercizio dei suoi diritti alla libertà di espressione e di riunione;
– invitare le autorità a garantire a Farid Al-Atrash e agli altri attivisti palestinesi il diritto alla libertà di espressione e di pacifica riunione.
Vi invitiamo a condividere questo appello con le altre associazioni nazionali e internazionali che difendono i diritti umani, invitandole a fare pressioni sulle autorità israeliane.
www.popularstruggle.org
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