APPELLO DELLA COMUNITA' DI BEIT JALA, BETLEMME, ALLA COMUNITA' INTERNAZIONALE



La Municipalità di Beit Jala

 Nel maggio 2015, Israele inizia la costruzione della parte del Muro a nord di Betlemme, nell'area denominata Valle di Cremisan in Beit-Jala, senza tenere in minima considerazione le potenzialità della valle e il suo valore eccezionale e universale. Il posto è una parte integrante di una serie di aree nominate " Palestina, terra di olivi e di vini", che include " l'ambiente culturale del Sud di Gerusalemme. Il 2 febbraio 2016 l’autorità israeliana responsabile dei beni archeologici (IAA) ha iniziato (illegalmente in terra non sua) gli scavi in Kirbet en-Najar, che contiene rovine di insediamenti umani risalenti al periodo romano. In assenza di un accordo finale di pace, l'occupazione israeliana è obbligata ad assicurare il patrimonio culturale e naturale dei territori palestinesi e ne ha la responsabilità, in conformità al diritto internazionale, in particolare la convenzione e i regolamenti della Aja 1907, la quarta convenzione di Ginevra del 1949, la convenzione dell'Aja del 1954 per la protezione delle proprietà culturali in zone di conflitto. In aggiunta, esistono altri principi e decisioni internazionali applicabili a questa situazione: la raccomandazione dell'UNESCO sui principi internazionali, applicabile agli scavi archeologici, stabilita a New Delhi nel 1956, la convenzione per impedire importazioni ed esportazioni illecite e il trasferimento delle proprietà culturali e patrimoniali, la convenzione mondiale del 1972 sul patrimonio e altre risoluzioni e raccomandazioni, dell'Assemblea generale dell'ONU e di altri organismi, sul patrimonio e le proprietà culturali in Palestina. Gli scavi archeologici in Kerbbet el-Najar, condotti dall’autorità israeliana responsabile dei beni archeologici, avvengono in violazione delle norme sopracitate e senza informare né le autorità del municipio palestinese di Beit-Jala, né il ministero del Turismo e dell'archeologia palestinese. Questi scavi erano inizialmente condotti dal Dipartimento palestinese di archeologia e del patrimonio culturale palestinese, dove sono stati scoperti e rivelati, durante gli scavi palestinesi, diversi reperti che sono stati confiscati dall'autorità israeliana di occupazione. Inoltre, la costruzione del Muro illegale nell'area della Valle del Cremisan e gli scavi archeologici israeliani nella zona di Khirbet el-Najar sono considerati una lampante violazione del Diritto e delle Convenzioni internazionali. La municipalità di Beit-Jala e il Ministero del Turismo e Archeologia palestinese condannano l'atto di distruzione del patrimonio culturale e ambientale palestinesi compiuto dall'occupazione israeliana e fanno appello alla comunità internazionale affinché prenda immediatamente le misure necessarie per premere su Israele perché cessi in modo permanente la costruzione illegale del Muro e gli scavi nella Valle del Cremisan in Beit Jala e di astenersi dal compiere ulteriori azioni unilaterali che infiammano e aumentano la tensione.
La Municipalità di Beit Jala

Commenti

Post popolari in questo blog

Alberi,piante e fiori della Palestina: i gelsi

Hilo Glazer : Nelle Prealpi italiane, gli israeliani stanno creando una comunità di espatriati. Iniziative simili non sono così rare

Né Ashkenaziti né Sefarditi: gli Ebrei italiani sono un mistero - JoiMag

Lesbo : tre nonne e un nipotino venuto dal mare