Visita in Terra Santa: i vescovi chiedono la fine dell’occupazione

 

 
 
 
 
 
 
15/01/2016 Ingrid Colanicchia «Come Vescovi del Coordinamento Terra Santa, facciamo eco all’appello di papa Francesco nella sua recente enciclica Laudato…
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«Come Vescovi del Coordinamento Terra Santa, facciamo eco all’appello di papa Francesco nella sua recente enciclica Laudato si’, nel ricordare la nostra interdipendenza in un mondo sempre più unificato. Qui, in questa Terra Santa per gli ebrei, i cristiani e i musulmani, ci è stata ricordata durante la nostra visita la presenza duratura della Chiesa tra i deboli, i vulnerabili e quanti sono troppo spesso dimenticati. Portiamo con noi le nostre esperienze e le storie che abbiamo ascoltato, determinati a dare voce ai senza voce».

Si apre così il documento – dal titolo “Non siete stati dimenticati” – che i vescovi del Coordinamento delle Conferenze episcopali a sostegno della Chiesa in Terra Santa hanno diffuso al termine della visita condotta nella Striscia di Gaza, in Cisgiordania e in Giordania dal 7 al 14 gennaio scorso.

Nel documento i vescovi ricordano la guerra del 2014 a Gaza dove, a un anno e mezzo di distanza, «molti rimangono senza casa e traumatizzati dalla guerra». «Nella parrocchia della Sacra Famiglia ci è stato detto: “In questo Anno della Misericordia, uno degli atti di misericordia è quello di visitare i prigionieri e vi ringrazio per aver visitato la più grande prigione del mondo”. La capacità di tanti cristiani e musulmani nel sostenersi a vicenda in questa situazione è un segno visibile di speranza e, in un momento in cui molti cercano di dividere le comunità, un esempio per tutti noi».

Altra ferita aperta: il muro nella valle del Cremisan, questione che i vescovi si impegnano a sostenere a livello nazionale e internazionale.

«È chiaro che Israele ha diritto a vivere in sicurezza – prosegue il Coordinamento – ma l’occupazione continua corrode l’anima di entrambi, occupanti e occupati. I leader politici di tutto il mondo devono mettere maggiore energia nella ricerca di una soluzione diplomatica per porre fine a quasi 50 anni di occupazione e per risolvere il conflitto in corso in modo che i due popoli e le tre fedi possano vivere insieme in giustizia e pace».

È dal 1998 che il Coordinamento delle Conferenze Episcopali a sostegno della Chiesa in Terra Santa s’incontra su invito dell’Assemblea degli Ordinari Cattolici di Terra Santa. Su mandato della Santa Sede, il Coordinamento Terra Santa si riunisce ogni anno a gennaio in Terra Santa.

Quest’anno la delegazione era composta da:

Mons. Declan Lang (Clifton, Regno Unito – Coordinatore)

Mons. Lionel Gendron (Saint-Jean, Canada)

Mons. Michel Dubost (Evry, Francia)

Mons. Thomas Maria Renz (Rottenburg-Stuttgart, Germania)

Mons. John McAreavey (Dromore, Irlanda)

Mons. Rodolfo Cetoloni (Grosseto, Italia)

Mons. Pierre Bürcher (Islanda)

Mons. William Nolan (Galloway, Scozia)

Mons. Stephen Brislin (Città del Capo, Sud Africa)

Mons. Joan Vives (Urgell, Spagna)

Mons. Dr. Felix Gmür (Basilea, Svizzera)

Mons. Oscar Cantu (La Cruces, USA)

Mons. William Kenny (Birmingham, Regno Unito) – COMECE

Mons. Christopher Chessun (Chiesa d’Inghilterra)

* Un’immagine della visita dei vescovi in Terra Santa, gentilmente messa a disposizione di Adista da Abuna Mario Cornioli del Patriarcato latino di Gerusalemme.


http://www.adista.it/articolo/55869

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