Vescovi Hlc: Israele impedisce accesso a Beir Onah, valle di Cremisan
Nella mattinata di ieri i vescovi dell'Holy Land Coordination (Hlc), formato da presuli di Usa, Ue,…
agensir.it
Nella
mattinata di ieri i vescovi dell’Holy Land Coordination (Hlc), formato
da presuli di Usa, Ue, Canada e Sud Africa, con rappresentanti delle
Chiese europee Ccee e Comece, si sono recati in visita nella zona di
Beir Onah, nella valle di Cremisan dove Israele sta costruendo il muro
di separazione. Una costruzione contestata da 58 famiglie cristiane, del
vicino villaggio di Beit Jala, che si sono viste espropriare le proprie
terre in gran parte oliveti e frutteti che davano loro da vivere. Al
loro arrivo sul posto, ai vescovi, che erano accompagnati da membri
dell’associazione “St.Yves” che da anni assiste legalmente le famiglie
davanti la Corte israeliana, è stato impedito l’accesso da militari
israeliani. A nulla sono valsi i tentativi di avvicinarsi alla zona dei
lavori del muro. I vescovi, dopo aver pregato insieme il Padre Nostro,
sono tornati indietro.“La
storia continua – ha dichiarato monsignor Rodolfo Cetoloni, vescovo di
Grosseto, membro italiano dell’Hlc presente sul posto – con queste gravi
difficoltà. La popolazione è sempre davanti al rischio di perdere le
loro terre e la libertà. Siamo nella valle tra Beit Jala e la colonia
israeliana di Gilo dove l’esercito sta prendendo terreni e ha già
sradicato piante di olivo. Siamo qui per dimostrare vicinanza nel
tentativo di impedire questi fatti”.
Commenti
Posta un commento