Roma : la strategia degli accusati: «È un’inchiesta contro gli ebrei»“
Intercettato Mastrapasqua mentre sobillava Pacifici. “Ce l’hanno con gli ebrei”
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Delegittimare l'attività della magistratura e dei controllori della Regione Lazio in nome dell'antisemitismo e dell'odio razziale. A tanto era arrivato l'ex-dg dell'ospedale israelitico, Antonio Mastrapasqua, che, di fronte ai tagli di budget della Regione e alle inchieste aperte, aveva richiesto l'intervento dell'ex-presidente della comunità ebraica di Roma, Riccardo Pacifici, affinché prendesse una posizione politicamente forte in contrapposizione al governatore Nicola Zingaretti. Si legge nell'informativa finale scritta dai carabinieri del Nas all'interno di un capitolo intitolato "pressioni".
Per convincere la dirigente affari generali dell'ospedale, Batia Popel anche lei indagata dalla procura) a far arrivare a Pacifici le notizie distorte sul complotto antiebraico, Mastrapasqua dichiara: "In più i miei informatori mi dicono che la Degrassi (direttrice per la salute e l'integrazione della Regione che si opponeva al riconoscimento dei rimborsi gonfiati al nosocomio n. d. r.) è non filo-palestinese, è proprio Hamas al 100%. Me lo hanno detto e mi rimane indifferente ma la comunità ci dovrebbe riflettere. Lei è totalmente pro Hamas e pro Gaza, e contro Israele".
Mastrapasqua è preoccupato: i procedimenti a carico dell'ospedale vanno avanti e la Regione taglia i fondi. Non resta che appellarsi alla comunità, ma l'ex-presidente Pacifici non gli risponde al telefono. E quindi la gira la richiesta alla Popel. L'assistente obbedisce, chiama Pacifici e riferisce poi al suo capo affermando di avergli detto: "Brutto deficiente, lo capisci che stanno attaccando non Spinelli (il direttore sanitario), ma stanno attaccando Israele?".
Le pressioni di Mastrapasqua hanno un esito e viene organizzato un incontro in Regione al quale, oltre ai vertici dell'Israelitico, viene chiamato a partecipare lo stesso Pacifici. "È amichevole la cosa - spiega l'ex-presidente della comunità al telefono con la Popel - molto amichevole sennò non mi chiamavano". Ma la Regione va avanti per la sua strada e l'ospedale decide di prendere la via legale con un ricorso al Tar e il tentativo di delegittimare l'inchiesta dei carabinieri.
Una scelta che Mastrapasqua condivide con parte del
vertice del nosocomio, insieme alla scelta di strumentalizzare l'odio razziale fino alle espressioni più estreme. Questo racconta l'intercettazione tra il primario di Geriatria, Stefano Zuccaro, e Luigi Spinelli. Dice Zuccaro: "La questione è politica e la comunità deve mettere sul piatto della bilancia... la Shoah...". E Spinelli gli va dietro: "Sì, sì, devono comincià a fà i piagnoni come sanno fare benissimo".
Così, secondo la Procura, i dirigenti dell’ospedale avrebbero tentato di screditare investigatori e stampa
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L'annuncio
sul sito: "Mantenimento della funzionalità dell'ospedale e dei posti di
lavoro". Lo si afferma in una nota pubblicata oggi sul sito della
Comunità a firma…
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