Carlo Strenger : memo per gli ebrei americani sul negoziato con l'Iran e cosa vuol dire essere pro Israele

                          Sintesi personale               


Ebrei  americani stanno  vivendo un dilemma straziante. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha definito l'accordo nucleare con l'Iran un errore storico , trasmettendo questo messaggio :  se sei un buon Ebreo e un vero amico di Israele, opponiti  al negoziato di  Barack Obama  con l'Iran . Questa  tattica   di Netanyahu ha creato problemi enormi  minando le  relazioni di Israele con gli Stati Uniti, creando spaccature profonde   nella comunità ebraica degli Stati Uniti,   trasformando la discussione  in uno schieramento a favore di Israele   o contro  Israele . Egli ha definito la questione come lotta del   bene contro il male: si è disposti a lasciar perire nella prossima Shoah il popolo ebraico ?.

Lo stridore del dibattito ha fatto  dimenticare che  l'Iran non è una questione ideologica ,  ottenere 
 le condizioni migliori nelle circostanze attuali non è  retorica, ma calcolo attento.

Questo è il mio appello all'ebraismo degli  Stati Uniti : il negoziato con l'  Iran non è una questione partigiana  . E'  meglio ascoltare  importante funzionari della sicurezza israeliana che  pubblicamente  hanno sostenuto il negoziato .

Ne citerò solo alcuni.: Amos Yadlin, che dirige uno dei principali think tank della difesa israeliana ed è stato uno dei piloti che hanno distrutto reattore Osirak in Iraq nel 1981. Isaac Ben-Israel  attuale presidente del programma spaziale di Israele ,  Ami Ayalon, ex capo del il servizio di sicurezza dello Shin Bet  e Efraim Halevy, ex capo del Mossad.

Questi uomini hanno trascorso gran parte della loro vita in difesa di Israele; sono più competenti di qualsiasi politico nel valutare   sia le ricadute sulla di sicurezza nell'appoggiare il  negoziato ,sia  le conseguenze terribili nel rinnegarlo .

Inoltre lo stimato analista militare Amir Oren ha riportato su Haaretz  che la maggior parte dei capi militari di Israele non è d'accordo con le posizioni del premier ,  pur non esplicando il proprio pensiero pubblcamente per ragioni di correttezza 

  Il  congresso  annuale degli scienziati sulle emergenze planetarie a Erice, in Sicilia ha discusso in modo approfondito la questione senza  assumere i  toni isterici dei politici 

  Il Prof. Richard Garwin, uno degli scienziati nucleari leader a livello mondiale che, con Edward Teller,ha  progettato la prima bomba all'idrogeno  ed è stato consigliere di otto presidenti degli Stati Uniti sulla strategia nucleare, ha illustrato l'accordo ed  ha concluso: nelle  attuali circostanze,questo è un buon affare. 
.Ha specificato   come il sistema di sorveglianza e i mezzi tecnologici dell'Occidente rendano  praticamente impossibile per l'Iran  ingannare l' l'Occidente nel prossimo decennio. Garwin non  è affatto una voce fuori dal coro in questa valutazione: oltre 70 esperti di non proliferazione hanno approvato l'accordo.
  La comunità ebraica degli Stati Uniti  non può permettere  che Netanyahu definisca per loro cosa significa essere pro-Israele.
 Se la maggioranza degli esperti americani    ritengono positivo l'accordo sull' Iran si può tranquillamente  sostenerlo.

Carlo Strenger : Memo to U.S. Jews: Defend Israel, support the Iran deal - Strenger than Fiction

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