Il
Cluster delle Zone Aride a Expo è il più nascosto, ma vale la pena fare
qualche passo in più per scoprire i sapori che propone.Come la cucina pan-araba della Giordania, o quella a base di carni e
verdure speziatissime da condividere con le mani dell’Eritrea, dove si
può assaggiare il classico caffè tostato al momento in un pentolino. A emozionare è però la gastronomia della Palestina,
con piatti che ribadiscono il forte afflato identitario del suo popolo.
Pur collocata in un’area geografica che vede molti cibi in comune con le
nazioni confinanti, la cucina palestinese è orgogliosa di detenere alcune preparazioni esclusive del suo territorio.
Come il Mossakhan (Euro 7,50), sapida delizia dalla
forte acidità agrumata, consistente e molto golosa: il simpatico e
disponibile cuoco Al Mustafa Ziad in un ottimo italiano la spiega come
“una speciale pasta sfoglia che facciamo noi sempre fresca, con pollo e
cipolla, quindi il summaq [spezia araba ottenuta dall’essiccazione dei
frutti del sommacco] che dà un gusto simile al limone, pepe, olio
extravergine, lasciata riposare dodici ore in frigo e dopo cotta in
forno per trenta minuti”.
Altra specialità, il Maqlubeh (Euro 7,50), portata
di riso di grande ricchezza che danza su tutti i cinque gusti, fino al
trionfo di una pazzesca melanzana fritta: “lo facciamo con carne di
pollo, vitello o agnello”, spiega ancora Al Mustafa Ziad, “aggiungiamo
cavolfiore”, quindi ancora mandorle, pinoli tostati e spezie
palestinesi.
Abbiamo chiesto al cuoco Al Mustafa Ziad di raccontarci nei dettagli queste specialità davanti alla telecamera. Non meno interessanti i dolci (tutti intorno ai 3 Euro).
Gli Znud Zaenb sono irresistibili involtini dolci di pastella fritta,
imbevuti di miele. Knaffa è una particolarissima bontà aromatica
ripiena.
Tra i piatti arabi comuni, si possono invece trovare il Mjaddara,
riso con lenticchie e cipolla tostata (5 Euro) e Ozzi, riso speziato con
petto di pollo e mandorle e pinoli tostati (Euro 7,50).
Da bere, vino e birra arrivati dalla Palestina. Da respirare, l’aura mistica: è inclusa nel prezzo.
Un misticismo che esalta tutti i sensi, come dimostra il video che
viene proiettato all’interno dello spazio della Palestina a Expo: ve ne
proponiamo un estratto.
Info: www.expo2015.org
L'autore
Domenico Liggeri
E’ nato nel 1970. Giornalista Professionista, è in attività dal 1988.
Collabora con la pagina di enogastronomia De Gustibus del quotidiano Il
Giorno. Ha pubblicato per Il Giornale di Sicilia, Il Fatto Quotidiano,
Maxim, Campus. Docente universitario a contratto dal 2000, attualmente
alla IULM di Milano, facoltà di Arti, Turismo e Mercati; ha insegnato
anche all’Università Cattolica e tenuto corsi, seminari e workshop per
varie facoltà in tutta Italia (tra cui Dams Bologna) e per istituti
d’arte come IED Arti Visive.
Saggista: ha pubblicato nel 1997 Mani di forbice. La censura
cinematografica in Italia per Falsopiano, nel 2004 Cosa resterà… per la
Mondadori, nel 2007 Musica per i nostri occhi. Storie e segreti dei
videoclip per la Bompiani; il primo e l’ultimo sono adottati in diverse
università italiane. Ha pubblicato interventi anche su altri volumi, tra
cui la Garzantina Cinema curata da Gianni Canova. Scrittore: ha
pubblicato nel 2008 Quello che non ti aspetti, romanzo per Sperling
& Kupfer. Critico cinematografico e musicale: ha collaborato con le
testate Ciak, Duel, il Mucchio Selvaggio. Autore televisivo: ha lavorato
con Piero Chiambretti per Markette su La7 e per il Dopofestival di
Sanremo su Rai Uno, con Maurizio Crozza per Crozza Italia Live, con
Francesco Facchinetti per X Factor e Scalo 76 su Rai Due e in Ciak… si
canta su Rai Uno (con la co-conduzione di Belen Rodriguez), con Vanessa
Incontrada per Wind Music Awards su Italia Uno, con Paolo Bonolis per
Speciale SanremoLab su Rai Uno. Ha firmato anche molte altre
trasmissioni per RaiUno (prime serate condotte da Claudio Lippi,
Giancarlo Magalli, Elisa Isoardi, Pupo), Sky (Gli Sgommati), Mediaset
(autore di comici di Zelig e Zelig Off) e La7.
Regista televisivo: Come and Dance Rihanna (con Garrison del programma
Amici), quindi servizi, live ed esterne per Rai (Su e Giù di Gregorio
Paolini, RaiUno), Mediaset e tv musicali. Direttore editoriale della tv
musicale Match Music dal 2000 al 2002.
Regista di videoclip: suo il pluri-plagiato e celebrato Dedicato a te
per il gruppo Le Vibrazioni, quindi Cleptomania per gli Sugarfree e
ancora video per Alex Britti, Cristina Donà, Raf, Stadio, Cousteau,
Baustelle e altri. Regista di documentari, incentrarti sull’arte e
sull’enogastronomia. Autore e regista teatrale: ha scritto e messo in
scena lo spettacolo CabaRE’ al Derby di Milano. Copywriter degli spot
sui cantanti per il Festival di Sanremo (nel 2004 e 2005) e di varie
campagne Wind interpretate da Giorgio Panariello e Vanessa Incontrada.
Regista e sceneggiatore cinematografico: collaboratore di Ciprì e
Maresco e di Roberta Torre, autore in proprio di molti cortometraggi in
pellicola, alcuni dei quali prodotti da Ipotesi Cinema di Ermanno Olmi,
presentati in prestigiose rassegne internazionali come Festival di
Locarno, Torino Film Festival e i festival di Bellaria e Hannover; è
stato protagonista di diverse personali complete delle sue opere,
organizzate anche in varie sale cinematografiche di tutta Italia.
Ideatore e direttore artistico dal ’99 della più importante
manifestazione del settore videomusicale, il PVI, Premio Videoclip
Italiano: tra i premiati intervenuti ci sono Vasco Rossi, Ligabue, Eros
Ramazzotti, Jovanotti e tanti altri. Ha ideato e diretto anche varie
rassegne cinematografiche e la Sezione Cinema&Videoclip del festival
della contaminazione artistica BresciaMusicArt. E’ stato direttore
artistico dell'etichetta discografica Ultrasuoni, la prima label
italiana distribuita dalla Edel. Ha svolto anche attività di produttore
artistico musicale: tra i cd realizzati, quello del gruppo rock
femminile Secret per l’etichetta CNI. Negli anni ’90 ha collaborato come
consulente esterno al programma Green realizzato per Rai Tre dalla
struttura Videosapere; ha prestato consulenza anche per noti programmi
culturali televisivi del gruppo Mediaset. E’ stato consulente creativo
della società 360° Playmaker creata da Antonio Campo Dall’Orto per la
produzione di contenuti per le reti del gruppo Telecom Italia Media
(La7, Mtv, Comedy Central su Sky). www.domenicoliggeri.it
Traduzione sintesi tag la propaganda della destra- hasbara - manipolazioni -falsificazioni Quando una "riscrittura femminista" del manifesto autobiografico di Hitler fu accettata per la pubblicazione, la prodezza ebbe elogi dalle star dei media di destra. Ma cosa hanno effettivamente "dimostrato" i tre provocatori accademici? E come si inserisce il loro scherzo nell'accelerazione delle guerre culturali dei conservatori? 18 marzo 2021 Lo scandalo è scoppiato sul Wall Street Journal, due anni e mezzo fa. Tre autoproclamatisi "liberali di sinistra" avevano ingannato le riviste femministe e di studi di genere facendo loro accettare una serie di documenti falsi "assurdi e orribili" per la pubblicazione. Un artico lo è stato pubblicizzato come una riscrittura di un capitolo del "Mein Kampf" di Hitler, ma utilizzando la teoria femminista. Gli sforzi di Peter Boghossian, James Lindsay e Helen Pluckrose sono stati elogiati in alcuni am...
«Incontro, non scontro di civiltà» Vi riproponiamo il discorso di papa Francesco alla conferenza internazionale di pace in Egitto. famigliacristiana.it Al Salamò Alaikum! / La pace sia con voi! È un grande dono essere qui e iniziare in questo luogo la mia visita in Egitto, rivolgendomi a voi nell’ambito di questa Conferenza Internazionale per la Pace. Ringrazio il Grande Imam per averla ideata e organizzata e per avermi cortesemente invitato. Vorrei offrirvi alcuni pensieri, traendoli dalla gloriosa storia di questa terra, che nei secoli è apparsa al mondo come terra di civiltà e terra di alleanze. Terra di civiltà. Fin dall’antichità, la civiltà sorta sulle rive del Nilo è stata sinonimo di civilizzazione: in Egitto si è levata alta la luce della conoscenza, facendo germogliare un patrimonio culturale inestimabile, fatto di saggezza e ingegno, di acquisizioni matematiche e astronomiche, di forme mirabili di architettura e...
Sabato 5 febbraio 2011 Gurvitz Yossi Nobody mentions the Jewish Brotherhood Sintesi personale Mentre gli israeliani prestano molta attenzione ai Fratelli Musulmani in Egitto, continuano a ignorare l'ascesa della fratellanza ebraica il cui slogan è :"Geova è il Re" "Riportare la corona alla sua vecchia gloria", Nessun stato di "puri" ebrei è mai esistito nella storia . Lo Stato ebraico nel 1948 è stato il frutto di ideologie straniere, un insieme di socialismo e nazionalismo . Gruppi terroristici di ultra-ortodossi e ortodossi nazionalisti abbondavano in quei giorni : come Mordechai Eliyahu, poi divenuto il Rabbino Capo e il padre diShmuel Eliyahu . Il loro scopo era quello di abbattere la pseudo-democrazia del 1950 e creare, al suo posto, uno stato teocratico. Terroristi ebrei hanno ucciso per lo più non-ebrei, ma ...
Silenziosamente, lontano dal clamore che ha accompagnato il voto francese sulla messa al bando del niqab nei luoghi pubblici e gli appelli del deputato conservatore britannico Philip Hollobone per imporre il divieto in Gran Bretagna, il governo siriano ha emanato il proprio, più circoscritto, bando, allontanando dalle scuole pubbliche quelle insegnanti che indossano il velo integrale.A prima vista, una simile mossa potrebbe suscitare perplessità: la Siria, con decine di sette religiose e con un governo nominalmente laico, è riuscita per decenni ad avere un approccio non intrusivo, almeno quando si tratta della sfera religiosa privata. Ma l’incremento del sentimento religioso fra la popolazione ha scosso i vertici governativi: con l’aumentare delle manifestazioni pubbliche di devozione, e a seguito di un inconsueto attacco terroristico attribuito agli islamici, avvenuto a Damasco due anni fa, il governo sembra intenzionato ad ostacolare il fanatismo religioso. Il divieto dell’uso del ni...
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