Gabriele Isman per "la Repubblica" : GELO DALLA COMUNITÀ EBRAICA SULLA NOMINA DI FIAMMA NIRENSTEIN AD AMBASCIATRICE D’ISRAELE A ROMA
GELO DALLA COMUNITÀ EBRAICA SULLA NOMINA DI FIAMMA NIRENSTEIN AD AMBASCIATRICE D’ISRAELE A ROMA
Gabriele Isman per "la Repubblica"
Contro
il suo incarico da ambasciatore a Roma sono nati un gruppo su Facebook e
una petizione online su Change.org diretta a Matteo Renzi. Non si
placano le polemiche sulla designazione di Fiamma Nirenstein come primo
diplomatico d'Israele a Roma.
Il
rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni però non si nasconde possibili
problemi di esposizione per la comunità: «È una bravissima giornalista,
ma basta vedere cosa è successo in queste ore nei social network da
quando si è saputa la notizia».
Di
Segni ha poi voluto «spezzare una lancia a favore dell'attuale
ambasciatore Naor Gilon che ha lavorato bene, con uno stile sobrio.
Trovo strana una designazione con così largo anticipo».
Dovrebbe
esordire nel ruolo tra un anno e lei - cittadina israeliana dal maggio
2013 - si dice pronta a rinunciare al passaporto italiano, Gilon in
questi giorni è in Israele e non commenta la designazione che dovrà
passare al vaglio del comitato governativo e poi dello stesso esecutivo
Netanyahu al cui staff è giunto il gelo della comunità ebraica romana
sulla designazione.
Poche
parole anche da Emanuele Fiano, deputato Pd e cugino di Nirenstein: «Le
auguro buon lavoro per un incarico delicato. Io sono italiano e fiero
della storia della mia famiglia».
Riccardo
Pacifici è stato fino a due mesi fa presidente della Comunità ebraica
romana e a lui Nirenstein si era rivolta per essere candidata come suo
successore: «Fiamma raccoglierà l' eredità di Naor Gilon che ha fatto un
lavoro eccezionale. Le auguro buon lavoro, ma certo è una designazione
molto atipica che arriva nel pieno del mandato dell' attuale
ambasciatore».
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