Usa : gli insediamenti non sono parte di Israele
Sintesi personale
The Trade Promotion Authority Bill, firmato dal presidente Barack Obama la scorsa settimana, prevede una clausola importante : gli Stati Uniti non faranno scambi economici con i paesi che boicottano Israele o i territori controllati da Israele .
Obama ha chiarito che, nonostante la formulazione della normativafirmato, non ha intenzione di proteggere i prodotti provenienti dai territori. Gli Stati Uniti ,in una dichiarazione del Dipartimento di Stato, hanno contestato e contestano la politica degli insediamenti e non hanno mai riconosciuto i territori come parte dello Stato di Israele.
Questa politica è condivisa dagli stati dell'Unione Europea, 16 ministri stranieri hanno firmato una lettera lo scorso aprile per l' etichettatura dei prodotti degli insediamenti.
Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha messo in chiaro che non prevede una soluzione di pace con i palestinesi durante il suo mandato, mentre il ministro della Difesa Moshe Ya'alon ha specificato che non prevede la formula di due stati per due popoli "nella nostra generazione."
Israele può ancora una volta pronunciare il lamento che Obama abbandona Israele e anche dire che il presidente sostiene BDS,ma va sottolineato subito che Obama non boicotta Israele,ma quando Israele insiste sull' annettere gli insediamenti, non ci si può meravigliare se la comunità internazionale intensifica la sua politica di distinzione tra Israele e i territori.
Il messaggio americano non è rivolta solo al governo israeliano o ai partner degli accordi commerciali. Il messaggio chiarisce ai coloni e ai produttori israeliani nei territori che i mercati mondiali si stanno per chiudere e sarebbe meglio che gli uomini d'affari, pronti a investire negli insediamenti, riflettessero su ciò.
Forse l' economia prevarrà dove la motivazione strategica e politica è fallita e il buon senso economico fisserà le tappe politiche lungo la Linea Verde.
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